Cile, Sanchez va di fretta: l’attaccante fermato per eccesso di velocità
E' stato un ritorno a casa movimentato per Alexis Sanchez. L'attaccante dell'Arsenal, sempre più vicino ad un clamoroso divorzio dai "Gunners", è infatti volato in Cile per la sfida mondiale contro il Venezuela e per presenziare ad un evento in suo onore. In attesa del match valevole per Russia 2018, l'ex Udinese ha fatto un salto a Tocopilla, paese dove è nato, per togliere il velo ad una statua a lui dedicata. Nel rientrare verso Santiago, città che ospiterà il match della "Roja", il giocatore deve aver schiacciato un po' troppo sull'acceleratore dato che è stato fermato ad un posto di blocco e multato per eccesso di velocità. Fermato dalla polizia mentre guidava a 155 km all'ora su un'autostrada a sud della capitale, il "Niño Maravilla" si è visto consegnare dagli agenti l'inevitabile multa per aver superato il limite di velocità consentito.
La guerra fredda con l'Arsenal
Oltre alla contravvenzione consegnatagli dagli agenti della polizia di Buin, comune della regione metropolitana di Santiago, Alexis Sanchez dovrà inoltre comparire davanti al tribunale locale il prossimo 12 aprile: un impegno che rischia di rovinare i piani dell'attaccante e di incrinare ulteriormente il suo rapporto con la società inglese. Tra il giocatore e l'Arsenal, c'è infatti una guerra fredda in corso legata al suo rinnovo. Con il contratto in scadenza nel 2018, il cileno è ancora indeciso se prolungare con i londinesi o accettare una delle tante offerte milionarie che gli sono già arrivate. Come confermato da Arsene Wenger (anch'egli in dubbio per la prossima stagione), l'intesa tra club e agente del giocatore non è ancora stata trovata e tutto è stato rimandato alla fine della stagione. Paris Saint-Germain, Atletico Madrid e Juventus rimangono alla finestra e pronte all'assalto in caso di rottura definitiva.
