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Cile, Claudio Bravo è l’eroe della Copa America del Centenario

Il numero uno del Barcellona è stato nominato “miglior portiere” della manifestazione dopo una grandissima prestazione in finale che ha cancellato le incertezze di inizio torneo. La situazione medica della figlia ha gravato sul rendimento dell’estremo difensore della Roja da qualche mese ma le parate su Aguero e Biglia, nella serie dei penalty, sono impresse a fuoco su questa Copa America.
A cura di Vito Lamorte
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Claudio Bravo è il simbolo del Cile che vince la Copa America del Centenario. Senza alcun dubbio. Il portierone della Roja non aveva cominciato bene la manifestazione con diverse incertezze ma il talento del numero uno del Barcellona è venuto fuori nel momento più importante. Bravo è il capitano della sua selezione e, oltre a dover alzare la coppa al cielo del MetLife Stadium, si aggiudica anche il premio come "migliore portiere della competizione". La sua presenza al torneo che si è giocato negli Stati Uniti è stata in forse fino all'ultimo a causa dei problemi di salute della figlia nata il 27 marzo, la quale ha passato più tempo in ospedale che a casa da quel momento. La quartogenita del portiere del Barcellona è stata ricoverata poco dopo la nascita a causa di una ittero neaonatale che ha tenuto in apprensione Bravo, il quale non ha potuto partecipare al parto per impegni di lavoro e ha vissuto tutta questa situazione da lontano. Per questo motivo la possibilità di un suo rifiuto alla convocazione per la Copa America del Centenario sembrava sempre più vicina. Il portiere ha deciso di prendere parte alla competizione perché le condizioni sono migliorate con il passare delle settimane e ha voluto testimoniarlo lui stesso con una foto su Instagram qualche giorno fa.

Claudio Bravo dopo i goal presi da Campos e da Camargo nella fase a gironi, che lo hanno portato sotto la lente d'ingrandimento della critica, è tornato ai suoi livelli festeggiando così anche le cento partite con la maglia della sua nazionale. Il portierone è risultato nuovamente decisivo durante la finale con l'Argentina proprio come lo scorso anno: nella finale del 2015 fu decisiva la parata sul rigore di Banega mentre quest'anno la parata sensazionale sul colpo di testa di Aguero durante il primo tempo supplementare e quella sul rigore di Biglia rimarranno impresse sulla coppa del centenario. Il volo sulla palla del Kun è un gesto atletico da vero campione che vale quanto un goal di un attaccante. Purtroppo ci si dimentica sempre che dietro questi grandi atleti ci sono degli uomini a cui possono capitare situazioni comuni a tutti. Il capitano della nazionale cilena si è ripreso la scena con determinazione e convinzione nei suoi mezzi. Ci sono dei gesti atletici che rimangono nella storia: il nome di Claudio Bravo e la parata su Sergio Aguero verrà associata a questa Copa America per sempre.

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