Chievo, Sannino: “Scudetto, Napoli e Juventus lotteranno con Roma, Fiorentina e le milanesi”

Le protagoniste dell'ultima stagione (Juventus e Napoli), ma anche le milanesi (Inter e Milan), oltre a due squadre uscite molto rinforzate dal mercato (Fiorentina e Roma). Queste, secondo Giuseppe Sannino, le squadre che si giocheranno lo scudetto in questa stagione. Il tecnico del Chievo Verona, che sabato scorso ha ceduto per 4-2 al Bentegodi contro i Partenopei, ha "ufficializzato" questa lista in un'intervista a Tele Radio Stereo. Tra queste, per Sannino è proprio il Napoli la squadra più lanciata verso il Tricolore: "Ha cambiato il modo di fare calcio: giocano con il collettivo, partecipano tutti alla manovra, si divertono a giocare e non hanno un unico terminale offensivo che dia punti di riferimento" – ha spiegato – "sono tutti grandi campioni e sanno quello che devono fare. Tutti dimenticano l'eredità difficile della cessione di Cavani: Higuain ha forza fisica, umiltà nel rincorrere l'avversario: è questa la sua grandezza. Si mette a disposizione dei propri compagni e non attende di essere il riferimento in attacco aspettando che siano gli altri a lavorare per lui".

Subito dopo il Napoli, però, per Sannino c'è la Roma: "Ho visto la gara contro il Verona: è una squadra che predilige tener palla, ma non dà punti di riferimento. Tutti arrivano al tiro, tutti difendono dietro la linea della palla" – ha aggiunto – "Totti è stato straordinario, De Rossi è un giocatore importante e lo sta dimostrando, mentre De Sanctis sembra che stia nella Capitale da una vita. Rudi Garcia è arrivato da poco ma ha preso in mano la situazione ed ha trasmesso cattiveria agonistica ai suoi: contro i giallorossi sarà dura per tutti". Infine, una chiosa su Paloschi, migliore in campo contro il Napoli ed autore di una doppietta: "Sembra di parlare di un giocatore vecchio" – ha concluso – "Mi auguro per lui che, attraverso il lavoro che farà quest'anno con il Chievo, potrà ambire alle più grandi squadre in cui, uno come lui, può benissimo stare. È meticoloso, un grande professionista, lavora molto per la squadra e credo che abbia ancora ampi margini di miglioramento. Lavorando molto per i compagni arriva spesso poco lucido sotto porta ma credo che si possa intravedere un campioncino in lui".