Chi allenerà il Leicester? Dopo Ranieri il favorito è Mancini
L'esonero di Claudio Ranieri è l'estremo tentativo da parte della società di salvare una stagione durissima con il Leicester che ha l'acqua alla gola ed è sospeso sul baratro della retrocessione. Nell'attesa che la dirigenza delle Foxes individui il successore sulla panchina, la squadra resta affidata a Mike Stowell, che insieme a Craig Shakespeare sarà al timone del gruppo che lunedì sera (ore 21) affronterà in casa il Liverpool nel match casalingo di Premier League. Una partita delicata, che arriva nel momento peggiore dei campioni d'Inghilterra precipitati nella zona calda dopo ben cinque sconfitte consecutive – che diventano sette se si aggiungono anche lo stop clamoroso in FA Cup e il ko rimediato in Champions.
Chi sarà il successore di Ranieri? Mancini in pole
Il nome caldo al momento – ma si tratta solo d'indiscrezioni che rimbalzano dall'altra parte della Manica – è quello di Roberto Mancini. L'ex allenatore dell'Inter è libero dall'estate scorsa, quando ha interrotto il proprio rapporto coi nerazzurri. Sabato sera prenderà parte alla trasmissione ‘Ballando con le stelle' condotta da Milly Carlucci (programma in onda su Rai 1) ma in Inghilterra i bookmakers hanno addirittura calato la quota delle scommesse sul suo possibile incarico.
Le quotazioni dei bookie dicono ‘mancio'
L'ex nerazzurro è quotato 6/4, nettamente in vantaggio rispetto ad Alan Pardew e Nigel Pearson, quotati 5/1. Più difficili le ipotesi che conducono a Frank De Boer, Roy Hodgson, Ryan Giggs.
Nel 2001 Mancini vestì la maglia delle Foxes
‘Mancio' resta il candidato più gettonato sia per esperienza, sia per aver già allenato in Premier, sia per il passato che lo lega a doppio filo proprio alle Foxes di cui ha indossato la maglia solo per poche settimane tra gennaio e febbraio del 2001. E' a Leicester che chiuse la carriera di calciatore prima d'intraprendere quella di allenatore.
Lineker: " L'esonero di Ranieri imperdonabile e triste"
Gary Lineker, ex bandiera del Leicester dal 1978 al 1985, era stato uno dei critici più acerrimi di Ranieri, salvo ricredersi per effetto dell'ottimo lavoro svolto dal tecnico italiano. Alla notizia dell'esonero del manager romano ha scritto su Twitter: "Dopo tutto quello che ha fatto per il Leicester, la scelta di licenziarlo è inspiegabile, imperdonabile e incredibilmente triste". Su Instagram ha successivamente postato una foto eloquente (Ranieri che bacia il trofeo della Premier) e una frase simbolica "Grazie di tutto, Claudio".
