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Chapecoense, Papa Francesco: “Affido a Dio le vittime e invoco conforto per i familiari”

Durante l’ultimo saluto alla squadra, il vescovo di Chapecò ha letto il messaggio del Papa. Tra le persone presenti anche il ct della Selecao, Tite, il presidente della Fifa Gianni Infantino, l’ex bandiera del Barcellona Carles Puyol e l’ex milanista Clarence Seedorf.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo giorni di lacrime e preghiere, la città di Chapecò ha riservato l'ultimo omaggio alla squadra morta nell'incidente aereo di pochi giorni fa. Nell'Arena Condà, lo casa della Chapecoense (che avrebbe dovuto ospitare tra qualche giorno la sfida con l'Atletic0 Mineiro), si sono infatti svolti i funerali collettivi di 50 delle 62 vittime brasiliane della tragedia aerea. Sotto la pioggia battente, che ha lavato le lacrime dei tifosi, la cerimonia ha avuto momenti molto commoventi. Confortati dai psicologi convocati dal club via Twitter, i parenti stretti delle vittime hanno assistito all'arrivo delle bare tra lo sconforto generale. Non sono mancati attimi davvero toccanti, come quello del figlio di uno dei calciatori morti che si è seduto davanti alla bara del padre, con una sua foto stretta al petto. Sulle tribune erano presenti anche alcune autorità importanti. Tra di loro anche il vescovo di Chapecò, Odelir Magri, che ha letto un messaggio del Papa: "Affido a Dio le vittime e invoco il conforto per i loro familiari".

Le autorità presenti allo stadio

Il mondo del calcio si è ovviamente stretto intorno ai familiari. Lo ha fatto nelle ore precedenti al disastro di Medellin e anche nei minuti precedenti al funerale di Chapecò. Sulle tribune dello stadio, oltre alla dirigenza della squadra (accorsa a salutare per l'ultima volta il presidente Sandro Pallaoro), c'erano anche il numero uno della Federazione brasiliana, Marco Polo del Nero, il presidente della Fifa Gianni Infantino, l'ex bandiera del Barcellona Carles Puyol e l'ex milanista Clarence Seedorf. Tante le presenze "istituzionali" che hanno partecipato al cordoglio generale. L'ambasciatore della Colombia, Alejandro Borda (presente insieme al tecnico dell'Atletico Nacional di Medellin, Reinaldo Rueda), e il sindaco di Chapecò, Luciano Buligon, non hanno voluto mancare. Anche loro coinvolti nella disperazione generale, si sono lasciati andare ad un applauso spontaneo all'arrivo dei feretri: salutati all'ingresso in campo dal coro dei tifosi: "I campioni sono tornati".

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