Chelsea pigliatutto: occhi su Kessiè, pronti 25 milioni
Antonio Conte conosce molto bene il nostro campionato, lo ha vinto per quattro volte, ha dominato con la Juventus e ha potuto apprezzare il panorama di talenti autoctoni e di giovani stranieri prelevati da più parti del mondo che in Serie A si sono messi in mostra. Non a caso l'ex ct dell'Italia ha individuato diversi giocatori da portare a Londra alla corte di un Abramovich che davanti alle ultime prestazioni dei Blues è pronto a mettere mano al portafogli. Bonucci, Koulivaly, Nainggolan sono stati tre nomi caldissimi dell'ultima estate. A questi si deve aggiungere anche quello di Frank Kessiè, che Conte non ha mai incrociato ma che certamente ha visto all'opera decidendo che sia un giovane su cui investire forte.
Ritorno in Blues – Non è un mistero che anche nella rosa dei Blues che stradominano in Inghilterra, Conte voglia cambiare qualche elemento e rinforzare la squadra. Soprattutto in mediana dove è abituato da sempre a fare la differenza. Da questo presupposto è evidente che a gennaio qualcosa di importante si farà perché i Blues sono lanciati verso il rientro prepotente in Champions League e a imporsi in Premier League.
Spesa italiana – Uno dei nomi più caldi è quello del giovane centrocampista dell'Atalanta Kessié che soprattutto nelle prime giornate di campionato era riuscito a strappare consensi segnando gol pesanti. Poi con la gestione di Gasperini, Kessié è rimasto ad ottimi livelli senza subire pressioni esterne e le voci di mercato che subito lo hanno affiancato alle big italiane: Juventus, Roma, Milan, Napoli. Adesso anche il Chelsea che se dovesse fare sul serio non avrebbe rivali a livello economico.
25 milioni per giugno – A Londra sarebbero pronti circa 25 milioni di euro, una cifra che nemmeno i campioni d'Italia della Juventus potrebbe permettersi senza dover rinunciare ad altri obiettivi. Il Chelsea non avrebbe di queste problematiche: ha appena ceduto Oscar in Cina, le casse di Abramovich sono notoriamente ricche e uno sforzo economico sull'atalantino non comprometterebbe altre strategie. E da Bergamo, davanti ad una cifra simile non vi sarebbe resistenza alcuna.
