586 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chelsea, Mourinho e gli esuberi: sono 33 i giocatori ceduti in prestito

Il club londinese ha sotto contratto decine di campioni o presunti tali, molti dei quali sono stati ceduti in prestito in tutta Europa. Cinque di loro giocheranno anche nel nostro campionato.
A cura di Alberto Pucci
586 CONDIVISIONI
Immagine

Da oggi possiamo tranquillamente chiamarlo: "Supermarket Chelsea". Già, perché Josè Mourinho è l'unico allenatore in Europa (e probabilmente, anche nel mondo) a disporre di un infinito numero di giocatori a disposizione. Oltre ai 24 attualmente in rosa e pronti a scendere in campo nella Premier League appena cominciata, la società londinese ha anche un esercito di calciatori (ben 33) sotto contratto e in giro per il continente: giocatori che probabilmente neanche i tifosi hanno mai visto in faccia e che, al momento, non rientrando nei piani dello "Special One" sono stati girati ad altre squadre europee.

Un numero da record che ha complicato il piano dello staff tecnico del Chelsea che, oltre ad aver selezionato i nuovi arrivi, ha dovuto anche decidere chi "tagliare" e spedire in prestito. Come in una battaglia a "Risiko", il club londinese ha piazzato bandierine un po' in tutta Europa: Italia compresa, dove sono arrivati (o rimasti) Cuadrado, Salah, Perica, Wallace ed il nuovo giocatore del Napoli di Maurizio Sarri, Chalobah. Oltre a Cuadrado e soci, inoltre, il tecnico portoghese potrà contare in futuro anche sulla classe del gioiello croato Mario Pasalic, finito al Monaco, e sulla probabile esplosione di Marco van Ginkel: centrocampista olandese ex Milan, oggi allo Stoke City di Mark Hughes.

Immagine

Le possibilità di sentire Mourinho lamentarsi per una rosa numericamente insufficiente, stanno quindi a zero.  La società di Roman Abramovich, che vanta una team di osservatori particolarmente efficace, si è così tutelata per gli anni che verranno mettendo sotto contratto un numero cospicuo di giocatori: in pratica, l'equivalente di tre squadre complete. Una riserva di campioni, dalla quale attingere in futuro e con la quale ricostruire e possibilmente rinforzare l'undici attualmente titolare. Con soli quattro punti in classifica, frutto di una vittoria, un pareggio e due sconfitte, Mourinho in questo momento ha però altre cose a cui pensare. Urge ritrovare in fretta gioco e vittorie con l'attuale rosa a disposizione…a cominciare dalla sfida con il temibile Everton: reduce da un prezioso pareggio al White Hart Lane.

586 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views