Chelsea, la dedica di Conte: “E’ per la mia famiglia. Con loro in Italia, è stata dura”
I titoli sulle prime pagine dei tabloid inglesi si sprecano, così come le foto che lo ritraggono dopo il triplice fischio finale. Antonio Conte è in copertina, e non poteva essere altrimenti dopo l'incredibile cavalcata verso il sesto titolo del club di Stamford Bridge: il primo del tecnico salentino, nel paese della regina Elisabetta. Grazie al successo contro il West Bromwich Albion, i "Blues" hanno così tagliato il traguardo con una giornata d'anticipo e dato il via ai festeggiamenti, che continueranno fino all'ultima gara interna con il Sunderland. Presentatosi davanti ai microfoni di Sky dopo un cambio d'abito ("Negli spogliatoi è volato di tutto"), Conte ha parlato della sua gioia e dedicato il trionfo ai suoi cari: "Questa vittoria è per la mia famiglia – ha dichiarato il manager dei Blues – Non è stato facile, specialmente quando le cose non andavano bene, perché loro sono rimasti in Italia".
I ringraziamenti e il traguardo del "Double"
"Questo è un grande traguardo per tutti i giocatori – ha continuato il tecnico – Li ringrazio per il loro impegno e la loro intensità. Mi hanno mostrato sempre l’attitudine giusta per fare qualcosa di grande. Ma ringrazio anche lo staff e il club che mi ha supportato per tutta la stagione, perché per me non era facile per me arrivare in Inghilterra e provare nuove realtà, con una nuova lingua e ereditando una squadra che veniva da una stagione deludente. E' una grande soddisfazione vincere quello che ormai è il campionato più difficile del mondo. Mi sono preso dei rischi, ma alla fine sono stato premiato".
Inevitabile la domanda sul futuro, visto il pressing a tutto campo dell'Inter di Suning: "Adesso voglio solo godermi il trionfo in Premier – ha concluso – E' un traguardo veramente grande, che abbiamo vinto senza essere favoriti. Ora non ci dobbiamo fermare, perché abbiamo la finale di FA Cup con l'Arsenal a Wembley. Un'altra vittoria potrebbe trasformare una grande stagione in una fantastica".