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Chelsea, Diego Costa: “Volevo l’Atletico, poi tornai con la coda fra le gambe da Conte”

Il burrascoso inizio è stata colpa dell’attaccante che in estate aveva confessato di volersene andare. Conte non lo considerò più tra i titolari, poi i gol e il pentimento: “Tornai dal mister con la coda tra le gambe. Ma all’Atletico ho trascorso la parte più bella della mia carriera. La Cina? Mai dire mai”
A cura di Alessio Pediglieri
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Diego Costa all'Atletico Madrid. Una storia già scritta che però l'attaccante spagnolo del Chelsea voleva riscrivere la scorsa estate quando seppe dell'arrivo di Antonio Conte. L'attaccante che oggi trascina i Blues in vetta alla Premier a suon di gol realizzati, 17, non aveva intenzione di restare a Londra per molto. Ma la sua volontà di rivestire la maglia che gli aveva conferito fama e gloria  non è bastata perché in società nessuno si era battuto allo strenuo per riaverlo in squadra. Nemmeno Diego Simeone, il tecnico che lo ha apprezzato e cresciuto. Sono parte delle rivelazioni di Diego Costa in una intervista rilasciata a Cadena Ser.

Altro che Cina, Diego Costa sognava la Spagna. Dove tutto aveva avuto inizio e dove sarebbe voluto tornarci per uscire dal tunnel . Gli screzi con Antonio Conte non sono state solamente speculazioni giornalistiche, a Londra il clima è stato caldo per diverso tempo. Colpa dell'attaccante che non aveva intenzione di restare ancora a lungo, soprattutto sotto la gestione di Conte un tecnico notoriamente in grado di ottenere risultati importanti senza guardare in faccia i singoli, una situazione scomoda per l'ego di Costa.

A rivelare le difficoltà è lo stesso giocatore: "Il rapporto con Conte non è stato subito positivo perché appena è arrivato gli ho detto che volevo andare all'Atletico Madrid dove ho trascorso il momento migliore della mia carriera. Conte però non mi ha perdonato quelle parole e all'inizio non mi considerava. Io ho iniziato a segnare, proprio per tornare all'Atletico che mi aveva giurato di aspettarmi. Cosa poi non avvenuta, anche se mi avevano detto che ero la prima scelta"

Una situazione che poi si è sciolta di mese in mese, tra alti e bassi, gol e litigi. L'ultimo, ancora una volta, per la voglia di cambiamento da parte di Diego Costa, in piena stagione. Altro affronto che Conte ha ripagato a muso duro escludendolo per un po' dai titolari. Anche in questo caso, tutto è rientrato ma lo spirito ribelle di Costa cova sotto la cenere e in estate si prevedono altre precipitazioni violente: "La Cina? Mai dire mai, nella vita non bisogna mai chiudere nessuna porta. Ma non ho imparato l’inglese, figuriamoci il cinese.."

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