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Chelsea, altra lite tra Conte e Diego Costa. Il tecnico: “Vattene pure in Cina”

Durante uno degli allenamenti in vista della sfida contro il Leicester, l’ex ct della Nazionale italiana e l’attaccante si sono nuovamente scontrati. Il confronto molto acceso, avrebbe generato la reazione furibonda del tecnico: pronto a non convocare il giocatore per la gara contro le “Foxes”.
A cura di Alberto Pucci
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Tra Antonio Conte e Diego Costa sembrava essere tornato il sereno. Sembrava, perchè dopo l'incredibile battibecco dello scorso ottobre, i due si sono nuovamente affrontati nel Chelsea Training Ground: il centro sportivo di Cobham che ospita gli allenamenti della formazione londinese. Come riportato dal "Daily Mail", il quartier generale dei "Blues" è stato infatti il luogo dove si è consumata l'ennesima dura lite tra allenatore e attaccante. Al termine della seduta atletica, tra i due c'è stato infatti un confronto molto acceso, con Conte che avrebbe urlato in faccia al suo attaccante: "Vai pure in Cina". Una frase che avrebbe acceso ulteriormente il confronto e innervosito amor di più l'attaccante spagnolo. L'ex punta dell'Atletico Madrid, negli scorsi giorni, era stato effettivamente avvicinato da emissari cinesi: pronti a tutto per portarlo via da Londra.

Fabio Cannavaro alla finestra

La clamorosa lite, che ha ovviamente fatto il giro del mondo in pochi minuti, avrà certamente una coda nelle prossime ore. Reduce dal premio come manager del mese (il terzo in questo campionato), Antonio Conte avrebbe già deciso di non convocare Diego Costa per l'imminente sfida al Leicester di Claudio Ranieri. I media inglesi, inoltre, vedono già l'attaccante con le valigie pronte. Roman Abramovich non ha nessuna intenzione di far partire il suo bomber, ma se i rapporti con Conte continueranno ad essere tesi il divorzio da Diego Costa sarà inevitabile. A sperare che il clima non torni sereno su Cobham, c'è soprattutto il Tianjin Quanjian allenato di Fabio Cannavaro. Il club cinese è infatti pronto ad una mega offerta da più di 90 milioni di euro per il cartellino dell'attaccante e ad un ingaggio da 35 milioni per lo stesso calciatore che, se dovesse accettare, raggiungerebbe l'appena arrivato Axel Witsel.

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