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Che Napoli sarà senza Milik? Le possibili varianti tattiche

L’infortunio dell’attaccante polacco porta a vagliare varie opzioni anche a livello tattico: dare totale fiducia a Gabbiadini, il tridente leggero o provare il 4-3-1-2, che consentirebbe alle 4 punte attualmente disponibili (Mertens, Insigne, Callejon e Gabbiadini) di ruotare a coppie di due.
A cura di Vito Lamorte
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Bruttissime notizie per il Napoli giungono dalla Polonia: Arkadiusz Milik ha ricevuto un brutto colpo al ginocchio sinistro ed è stato costretto a lasciare il campo. Le ultime notizie della federazione polacca già parlano di operazione necessaria e di uno stop di diversi mesi, dai quattro ai sei prima di tornare in gruppo. "Rottura totale del legamento crociato", è l'esito dei controlli effettuati a Villa Stuart come comunicato dal club partenopeo. Dopo l'inizio di stagione fantastico per l'ex punta dell'Ajax, ecco l'infortunio che arriva a scombinare i piani di Sarri & co.

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Cosa farà adesso la società partenopea? È ancora troppo presto per dirlo ma ci sono diverse opzioni sul tavolo della squadra azzurra: dal mercato degli svincolati fino all'attesa per agire nella sessione di gennaio ma bisogna prima valutare l'esito dell'operazione e i tempi di recupero effettivi dell'infortunio di Milik.

Tridente leggero

Callejon-Mertens-Insigne potrebbero giocare insieme mettendo in campo un tridente leggero che, però, brillerebbe per dinamicità e tecnica. L'assenza di una punta forte fisicamente e tecnicamente potrebbe portare Maurizio Sarri a optare per questa soluzione.

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Falso nueve

Altra soluzione potrebbe essere quella del "falso nuove" che fino a qualche anno fa era tanto di moda: si tratta di uno schieramento tattico privo di attaccante centrale, sostituito da un giocatore capace di aprire gli spazi per i compagni di squadra. Il ruolo di punta, in questo caso, potrebbe essere ricoperto da Callejon o da Martens ma sembra la pista meno percorribile. Non c'è nella rosa del Napoli un giocatore tipo Totti della Roma spallettiana o Fabregas del Barcellona di Guardiola che esce dalla difesa avversaria per consentire agli altri compagni di buttarsi in area e cercare la rete.

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Gabbiadini

È la sua ora. Non potrà più nascondersi dietro il problema dello scarso impiego perché adesso Manolo sarà l'unica punta di ruolo nella rosa della squadra di Sarri. Gabbiadini dovrà caricarsi sulle spalle l'attacco del Napoli ed essere, finalmente, decisivo. La punta azzurra non avrà più alibi perché sarà, molto probabilmente, titolare inamovibile nella maggior parte delle gare: è il tuo momento, Manolo!

Trequartista più due punte

Un'altra soluzione potrebbe essere quella di giocare con due punte e un trequartista come aveva pensato di giocare lo scorso anno Sarri: l'uomo da far giocare tra le linee potrebbe essere Piotr Zielinski, vera sorpresa di questo inizio stagione, e i giocatori potrebbero ruotare a coppie di due (Gabbiadini, Martens, Insigne e Callejon) a seconda dell'avversario e sarebbe una soluzione in più per una squadra che è diventata un vero e proprio laboratorio tattico dallo scorso anno.

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