Che fine hanno fatto gli italiani? In Inter-Udinese l’unico in campo è Pasquale
Che fine hanno fatto i calciatori italiani? In Inter-Udinese, gara giocata a San Siro e vinta 3-1 dai nerazzurri, bisogna attendere la mezzora della ripresa per leggerne uno in distinta: si tratta di Pasquale che subentra a Edenilson ma fino a quel momento in campo c'erano solo stranieri. Un record per la Serie A, il nostro campionato però è in buona compagnia considerato che una cosa del genere era accaduta nel 2009 in Premier League con Eastmond che fu il primo inglese a fare capolino sul rettangolo verde nel match tra Portsmouth e Arsenal.
Dunque, formazioni alla mano, i novanta minuti più cosmopoliti d'Europa si giocano al ‘Meazza' dove figurano ben 6 brasiliani, 4 francesi, 2 colombiani, uno sloveno, un giapponese, un croato, un montenegrino, un argentino, un greco, uno svizzero, un portoghese, un serbo e un ghanese. Senza contare l'italo-brasiliano Eder, in gol per la prima volta con la maglia nerazzurra. C'è poco da sorprendersi, però, poiché le rose di Inter e Udinese sono quelle che annoverano meno italiani e molti di essi non sempre sono titolari. E' il caso di Santon, D'Ambrosio e Berni (portiere di riserva) nella squadra di Mancini; Di Natale, Lodi, Pasquale e Meret tra le fila dell'Udinese che ha fatto dello scouting e della valorizzazione dei talenti stranieri un marchio di fabbrica oltre che un business.
La controprova di ciò? Date un'occhiata ai ventidue scesi in campo a San Siro. Nell'Inter ci sono Handanovic (Slovenia), Nagatomo (Giappone), Miranda (Brasile), Murillo (Colombia), Juan Jesus (Brasile), Brozovic (Croazia), Felipe Melo (Brasile), Kondogbia (Francia), Biabiany (Francia), Icardi (Argentina), Jovetic (Montenegro). L'Udinese replica con Karnezis (Grecia), Wague (Francia, ma di origini maliane), Danilo (Brasile), Felipe (Brasile), Widmer (Svizzera), Badu (Ghana), Kuzmanovic (Serbia), Bruno Fernandes (Portogallo), Edenilson (Brasile), Zapata (Colombia), Thereau (Francia).
