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Che fine ha fatto Scolari? Dalla figuraccia Mondiale al Gremio

Dopo lo shock al Mondiale per il 7-1 della Germania al Brasile, Scolari disse: “Lascio, non reggo a tanta vergogna”. Felipao ha ricominciato dal Gremio ma è giunto nel momento sbagliato. Perché il club è pieno di debiti e ha venduto tutti i migliori calciatori.
A cura di Alessio Morra
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Una delle frasi più celebri di Napoleone è: “Non voglio generali bravi, ma voglio generali fortunati”. Tanti allenatori a volte vengono esaltati ‘solo’ perché si trovano al posto giusto, nel momento giusto. Felipao Scolari invece con una facilità imbarazzante si sta trovando nel posto sbagliato sempre nel momento sbagliato. Scolari a fine 2012 ritornò alla guida della Seleçao è fu accolto come il salvatore della patria, perché lui è stato l’ultimo allenatore capace di vincere il Mondiale con il Brasile. I risultati però sono stati disastrosi. I verde-oro sono tornati tra le prime quattro al mondo dopo dodici anni, ma nessuno lo ricorda perché il 7-1 subito con la Germania nella semifinale del Maracanà è stato l’evento del Mondiale 2014. Dopo aver perso pure la finale del terzo e quarto posto Scolari è stato liquidato dalla Selecao, ma dopo appena un paio di settimane è ritornato ad allenare.

Scolari ha scelto il cuore e ha firmato con il Gremio, una delle più grandi squadre del paese, con cui Felipao è diventato un grande allenatore. Perché tra l’87 e il ’96 ha vinto un paio di campionati, una serie di trofei compresa la Coppa Libertadores. Scolari però non ha ritrovato il Gremio di una volta. Il club infatti ha più di 90 milioni di euro di debiti. Il nuovo presidente per sistemare il bilancio ha deciso di cedere tutti i migliori giocatori e Felipao in squadra si è trovato con una squadra debolissima, con una vecchia gloria come Kleber, tanti giovani e un solo nuovo giocatore: ‘Cebolla’ Rodriguez, preso dal Parma.

Con il Gremio, a causa anche di questo caos, Felipao ha iniziato malissimo e ha perso pure con il Veranopolis. Nel finale di quel match l’ex ct ha alzato i tacchi e se ne è andato. A fine match disse: “Mi sono auto-espulso: non ho retto alla vergogna”. Chissà se la vergogna era cumulativa del 7-1 con i tedeschi. Il Gremio però nel campionato regionale del ‘Gauchao’ sembra essersi ripreso, pian piano sta scalando la classifica e continua a sognare i playoff con tanti giovani e con un Felipao in panchina che spera di saldare il suo conto con la sorte e spera di provare a cancellare, se mai fosse possibile, l’incredibile sconfitta con la Germania.

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