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Chapecoense senza pace, esonerato il secondo allenatore in 7 mesi

La squadra di Chapeco’, nata sulle ceneri della tragedia aerea dello scorso 29 novembre, è in piena zona retrocessione. Il club ha comunicato l’esonero di Vinicius Eutropio dopo l’addio a Vagner Mancini.
A cura di Maurizio De Santis
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Vinicius Eutropio chapecoense

Una favola che non ha lieto fine. La Chapecoense ha esonerato il secondo allenatore nel giro di un paio di mesi: Vinicius Eutropio è stato sollevato dall'incarico sette mesi dopo il licenziamento di Vagner Mancini. Non c'è pace per la società brasiliana rinata sulle ceneri della tragedia che il 29 novembre scorso cancellò la rosa della squadra (eccezion fatta per pochi superstiti) morta nella sciagura aerea. La formazione di Chapeco' è in piena zona retrocessione, una situazione di classifica durissima che fotografa la stagione maledetta, segnata da quel disastro che spezzò il sogno di una città, di una tifoseria, gli affetti più cari di amici e parenti più stretti.

E' ricominciata da lì, in fretta e furia per non soccombere dinanzi alla sorte, l'esperienza della Chapecoense nel torneo brasiliano. Dopo l'entusiasmo iniziale, il trend dei risultati è precipitato verso il basso contrassegnando un campionato poco esaltante che vede il club brasiliano in lotta per non retrocedere. "La Chapecoense, d'accordo con il mister Vinicius Eutropio, annuncia che non è più l'allenatore della squadra", il comunicato diffuso dalla società di Chapeco' è la testimonianza diretta delle difficoltà in cui si dibatte la squadra. Eutropio era arrivato in panchina a luglio scorso, sette mesi dopo Vagner Mancini, ma non la mossa non è servita: con lui al timone la società ha vinto solo 3 dei 12 match disputati e rischia la retrocessione

Il tam tam della solidarietà e di aiuti da parte di Federazione e squadre ha aiutato la Chapecoense a ripartire nonostante tutto. Morirono quasi tutte le persone a bordo del velivolo che si schiantò contro le montagne fuori Medellin: in Colombia era in calendario la finale di Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. Quella partita, però, non verrà ami più disputata. Negligenza, mancanza di carburante, cattiva manutenzione tra le cause emerse dalle indagini condotte finora: delle 77 persone a bordo solo in sei riuscirono a salvarsi.

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