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Chapecoense, anche l’ex Palermo De Melo pronto a giocare gratis

Dopo le offerte di Ronaldinho e Riquelme nell’offrirsi per ricostruire la squadra brasiliana, è arrivata anche l’autocandidatura dell’attaccante brasiliano che militò tra i rosanero.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si ritorna a parlare di Chapecoense, nonostante sia passato un mese da quell'immane tragedia, perché nessuno ha dimenticato gli eroi della squadra brasiliana deceduti a causa di un disastro aereo alle porte di Meddelin in Colombia che ha portato via quasi tutti i componenti della società che avrebbe dovuto disputare la finale di Copa Sudamericana. Alla quale è stata assegnata di diritto. Proprio per ricostruire il club e dare una mano concreta nelle ore successive al disastro e nei giorni seguenti erano arrivate anche le solidarietà di tantissimi giocatori pronti a farsi ingaggiare gratuitamente dalla società per ridare la possibilità alla ricostruzione di un progetto tecnico immediato. Tra questi, adesso c'è anche l'ex giocatore del Palermo De Melo.

Da Ronaldinho a Riquelme – Sono state tante le proposte e le iniziative per dare una mano alla società di Chapecò. Di ogni genere e di ogni provenienza. Anche e soprattutto il mondo del calcio si è mobilitato per dare una mano e nelle settimane successive al disastro aereo sono arrivate da diversi giocatori le offerte concrete per la ricostruzione della squadra. Non solo comprimari o seconde scelte ma anche fior di campioni del calibro di Ronaldinho e Riquelme che si sono offerti per giocare gratis e contribuire alla rinascita sportiva del club, così come l'ex Chelsea Gudjohnsen.

Le parole di De Melo – Tra chi potrebbe indossare in futuro la maglia della Chapecoense da oggi figura anche l'attaccante Tulio De Melo, già in forza al club verdeoro nel 2015 e con una brevissima esperienza in Italia nell'estate del 2008 tra le file del Palermo. Proprio per dare una mano alla Chapecoense, De Melo ha deciso di mettersi a disposizione, senza limiti di tempo o questioni economiche: "Non lascerò che questa squadra che così tante gioie mi ha regalato muoia un'altra volta. Dopo la tragedia mi sono fatto inviare la maglia. Non so se avrei la forza di tornare". L'ennesima dimostrazione di una solidarietà che non consoce confini

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