Champions, quando il Besiktas sorrideva per il sorteggio con il Napoli
C'è una regola non scritta che vale per qualsiasi sport, specialmente per il calcio: guai a lanciarsi in previsioni ottimistiche prima di scendere in campo. Mai sentirsi favoriti e credere di poter battere facilmente l'avversario di turno. Peccare di superbia, dunque, non è ammesso e chi lo ha fatto si è spesso rimangiato le parole. Dopo la vittoria del Napoli a Lisbona, ma soprattutto dopo il rotondo successo della Dynamo Kiev, sono infatti tornate alla mente di tutti i tifosi le feste fatte dai giocatori del Besiktas al momento del sorteggio dei partenopei nel loro girone. Risate che si sono trasformate in pianto nella fredda serata ucraina, dove i turchi hanno perso ogni speranza di arrivare agli ottavi di finale dopo aver sottovalutato non solo il Napoli ma anche gli stessi giocatori della Dynamo Kiev.
Galliani e i precedenti rossoneri
Il sorteggio di Champions League, come la storia ha insegnato, si presta facilmente a scivoloni tipo quelli dei giocatori del Besiktas. Tant'è vero che, durante i sorteggi di Nyon, ogni dirigente si guarda bene dal fare smorfie in diretta televisiva dopo l'apertura delle palline. Adriano Galliani lo ha imparato sulla propria pelle. In occasione dei sorteggi per i quarti di finale dell'edizione 2003/04, il dirigente rossonero fu pizzicato ad esultare per l'accoppiamento con il Deportivo La Coruna. Strinse i pugni come dopo un gol del Milan e guardò ammiccante Ancelotti mormorando una frase del tipo: "Ora ci tocca arrivare in finale". I quattro gol presi al "Riazor" e la conseguente eliminazione, sono una ferita ancora aperta non solo per l'ad milanista ma per tutta la tifoseria rossonera. Così come resta incancellabile (e maledettamente dolorosa) la finale di Istanbul contro il Liverpool: preso a pallonate nel primo tempo e sbeffeggiato negli spogliatoi, prima della clamorosa rimonta di Gerrard e compagni.