Dimenticare in fretta la gara con lo Shakhtar persa 2-1 in Ucraina e rimettersi in carreggiata in Champions per prendere subito i primi 3 punti nel girone. Ad affrontare il Napoli di Sarri al ‘San Paolo’, ci sarà infatti il Feyenoord di Van Bronckhorst reduce anch’esso dalla sconfitta all’esordio contro il Manchester City del mago Guardiola. Gli azzurri giocheranno contro un avversario ben organizzato che cerca di fare del gioco e del suo rodato 4-3-3 la sua arma principale. Ma qual è allora la vera differenza fra le due squadre? Oltre al valore tecnico infatti, la sfida fra i partenopei e gli olandesi, mette in evidenza un margine enorme in termini di valore di mercato.

Il Napoli infatti può contare su una rosa dal valore totale di 347,4 milioni di euro, mentre gli orange ‘solo’ 96,8. Ma a crescere ulteriormente nel corso di questi anni, sono state le quotazioni degli attaccanti azzurri che insieme valgono più di tutta l’intera rosa del club di Rotterdam. Analizziamo le due rose nel dettaglio, mettendo in mostra i valori di mercato di entrambe le squadre messi a confronto.

Jorgensen vale meno di Diawara

Il momento del Feyenoord in Eredivise (il campionato olandese) non è dei migliori. Per i ragazzi di Van Bronckhorst sono due le sconfitte consecutive rimediate nelle ultime due uscite. La prima contro il Psv fuori casa e la seconda in casa contro il Nac Breda. Un momento difficile e risultati che adesso la vedono al quarto posto in classifica.

Sicuramente però l’attenuante va anche da trovare nell’assenza di uno dei calciatori di maggior importanza degli olandesi, quello con il valore di mercato più alto dell’intera rosa, Nicolài Jorgensen, punta danese che ad oggi è fermo a 13 milioni di euro. Niente di così esaltante, basti pensare che il solo Diawara nel Napoli, è il solo che si avvicina a lui con 15 milioni di valutazione attuale. Per il centrocampista della Guinea, fino ad un anno fa, la quota di mercato era ferma a 9 milioni, una crescita incredibile.

La trasformazione di Insigne dal 2015

Ma oltre a questo primo dato relativo al valore di mercato di queste due squadre in vista del match di Champions League, c’è da notare come nel corso delle ultime due stagioni, con Sarri in panchina, il Napoli abbia potuto contare su una trasformazione totale del proprio reparto d’attacco. I tre piccoletti terribili infatti, hanno avuto un notevole aumento della propria quotazione.

Basti pensare che Lorenzo Insigne, quando sulla panchina degli azzurri sedeva un certo Benitez, aveva un valore di mercato pari a 15 milioni di euro, davvero incredibile se pensiamo che adesso, dopo il riassestamento molto più offensivo che ha voluto dare Sarri alla sua posizione è arrivato a toccare quota 35, praticamente 20 milioni in più in due stagioni esatte che hanno fatto dello ‘scugnizzo di Frattamaggiore’ un vero e proprio punto fermo della nuova squadra dell’ex tecnico empolese.

Mertens e Callejon come un tornado per l'Europa

L’allenatore toscano però, a maggior ragione dopo l’ennesimo infortunio di Milik, avrà bisogno ancor di più della tecnica e dell’intelligenza tattica ad occupare gli spazi di Mertens e Callejon. Il belga, diventato il vero bomber del Napoli, è passato dai 18 milioni di valore di mercato del 2015 ai 28 attuali, merito soprattutto dell’incredibile continuità in fase realizzativa e del sacrificio continuo in campo.

Ma come lui, anche lo spagnolo ex Real Madrid non sta facendo peggio. Un rendimento che l’ha reso al momento uno dei calciatori più bravi a tagliare in diagonale le difese avversarie e realizzare sempre gol alle spalle dei difensori con una scelta di tempo fantastica. Anche per lui, il valore di mercato è passato dai 22 milioni dell’estate 2015 ai 25 attuali.

L’attacco del Napoli vale più di tutta l’intera rosa del Feyenoord

Da questi dati totali emersi negli ultimi 2 anni con Sarri in panchina, non ci sarebbe proprio partita. Certo, i numeri sono importanti, ma poi ogni partita ha la sua storia. Intanto però, c’è da segnalare che questo Feyenoord che si presenterà come Campione d’Olanda in carica al ‘San Paolo’, dispone di un reparto d’attacco che conta su un valore di mercato complessivo pari a 32,5 milioni di euro, praticamente neanche la somma completa del solo Insigne che ne vale 35.

Il reparto avanzato degli azzurri infatti può contare su una somma totale di 111,7 milioni di euro contando anche i 19 milioni di euro del povero Milik e i 4 di Ounas. Ma il confronto vero fra le due stelle delle due squadre invece come andrà? Lasciando per un attimo da parte il tridente offensivo partenopeo, vediamo fra i calciatori più rappresentativi di entrambe le squadre chi sta vivendo il momento migliore.

Lo stato di forma in ottica Champions: Hamsik vs Vilhena

E qui forse la sfida potrebbe davvero vincerla un calciatore del Feyenoord. Sperando che da tifosi dei club italiani in Europa Hamsik possa smentirci prontamente con un gol al ‘San Paolo’ contro gli olandesi, lo slovacco al momento non sembra vivere proprio un momento così positivo.

Certo, il capitano azzurro con il valore di mercato attuale più alto della rosa (40 milioni di euro), è sempre il perno della manovra offensiva del Napoli anche se Sarri spesso, praticamene dopo 60 minuti esatti lo sta sostituendo con una certa regolarità. Condizione fisica precaria? Questo non si sa, ciò che è certo, è che il capitano non è ancora andato a segno in questa stagione totalizzando solo 1 assist in 6 presenze in Serie A.

Va meglio, ma non di molto, a Tonny Vilhena, valore di mercato 9 milioni di euro, centrocampista classe '95 indicato come uno dei più talentuosi della sua generazione. Calciatore che gioca a tutto campo, davanti alla difesa, da mezzala e all'occorrenza persino dietro alle punte e che al momento in Olanda ha realizzato 1 gol e 1 assist in 6 gare giocate.