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Champions League, Juventus: Tevez non segna da 2000 giorni

L’Apache argentino non segna dal 2009 in Manchester-Porto, 1.988 giorni fa. Stasera contro il Malmoe potrebbe sfatare l’utlimo tabù e condurre la Juventus verso il sogno Champions che manca da 18 anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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In campionato Carlitos Tevez è già risultato decisivo, nella vittoria contro l'Udinese e in una forma più che eccellente tanto che malgrado qualche problemino fisico di inizio preparazione per Max Allegri è un punto di riferimento imprescindibile della sua Juventus. Sia in Serie A che in Europa perché l'obiettivo numero uno bianconero è arrivare più in là possibile nella Champions League che vedrà impegnati i bianconeri nel debutto contro il Malmoe nella fase a gironi. Eppure, proprio nella massima espressione del calcio continentale l'Apache non riesce più a segnare: un vero e proprio tabù che dovrà assolutamente superare – magari proprio nella partita inaugurale – per permettere alla Juve di cullare il sogno più grande.

Tabù Champions: l'Apache a secco da 1.988 giorni, la Juve a digiuno da 18 anni

Segnatevi questa data: 7 aprile 2009. Giocava il Manchester United contro il Porto, in Champions League, in un match finito in parità a suon di gol 2-2. Dove allora segnò anche Carlos Tevez, tra i diavoli rossi. Poi, da quel giorno, più nulla: 1.988 giorni di astinenza assoluta, un digiuno insopportabile per l'Apache che è rimasto a secco con la maglia del City e – al momento – anche con quella bianconera. Conferma che la Champions League è una competizione indigesta per l'argentino e che va di pari passo con un altro tabù da sfatare subito: l’ultima volta che la Juventus ha alzato la coppa era il 22 maggio 1996, oltre 18 anni fa. Se si guarda il rendimento dell'Apache in Europa c'è da mettersi le mani tra i capelli: 7 reti in 52 presenze, come un panchinaro qualsiasi.

Il debutto contro il Malmoe per  vincere i fantasmi del passato

Un controsenso se si guarda ai risultati dei bianconeri negli ultimi anni e alle prestazioni di Tevez al suo debutto ufficiale in Serie A nella passata stagione.  Questa Juve imbattibile ha vinto tre campionati consecutivi in A ma risulta essere ancora insicura in Europa, dove brucia ancora la semifinale persa contro il Benfica in Europa League l'anno scorso  (dove Carlitos segnò) con l'atto conclusivo del torneo programmato allo Juventus Stadium, cornice perfetta per sancire il ritorno definitivo dei bianconeri tra le grandi del Vecchio Continente. Obiettivo fallito e – forse – prodromo del divorzio successivo con Antonio Conte. Adesso però sia Tevez che la Juve vogliono cambiare pelle e subito, dimostrando di saper essere grandi anche fuori dal giardino della Serie A iniziando possibilmente contro il Malmoe, a 1.988 giorni di distanza dall’ultimo gol di Carlitos per dare una svolta definitiva al proprio destino europeo.

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