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Champions League: ecco le 10 pretendenti al titolo (e come il mercato ha cambiato il loro volto)

A pochi giorni dall’inizio della sessantesima competizione continentale, le dieci squadre più forti d’Europa si preparano al “kick off”, dopo un mercato ricco di colpi di scena e di trattative milionarie.
A cura di Alberto Pucci
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Il grande spettacolo della Champions League, sta per cominciare. Dopo i sorteggi di Montecarlo e le prime partite dei vari campionati, le dieci protagoniste dell'Europa del "football" attendono con impazienza l'inizio della fase a gironi. Ai nastri di partenza, il "gotha" del calcio europeo si presenta rivisitato e migliorato: un "lifting" costoso che, alla faccia del fair play finanziario dettato dall'Uefa, ha coinvolto le principali superpotenze economiche del calcio. Club inglesi, spagnoli e tedeschi, con la "mosca bianca" francese del Paris Saint-Germain, hanno fatto il bello ed il cattivo tempo nelle trattative di mercato, forti di risorse economiche soltanto lontanamente immaginabili per gli altri club europei, italiani compresi. Un giro di trattative che, inevitabilmente, ha cambiato faccia a tutte le grandi pretendenti alla coppa dalle grandi orecchie: trofeo che verrà alzato al cielo nel suggestivo "Olympiastadion" di Berlino, prima della finale di San Siro dell'edizione 2015/2016.

Chelsea – Mourinho sfida i campioni d'Europa – Dopo il successo dello scorso anno, il Real Madrid parte in Europa con i favori del pronostico dopo l'ennesima campagna acquisti faraonica. Nella capitale sono arrivati James Rodriguez e Kroos, fenomeni che hanno alzato il tasso qualitativo della squadra ma anche il baricentro dell'undici di Ancelotti: oggi, più che mai, votato pericolosamente all'attacco. Con la vendita di Di Maria, Florentino Perez è riuscito a contenere il passivo, così come ha fatto il suo collega Abramovich che ha sacrificato David Luiz alla causa "blues". La cessione del Fideo, di Morata e Xabi Alonso però hanno sollevato non poche polemiche soprattutto dopo il rendimento iniziale delle merengues nella Liga con due sconfitte in tre partite, e un derby perso in casa contro i cugini dell'Atletico. In Champions però si sa, la musica potrebbe cambiare, sulla falsariga di quanto accaduto nella scorsa annata.  Il Chelsea, grazie anche  alla partenza del difensore brasiliano, ha costruito una squadra con pochi (forti) innesti mirati. Mourinho ha puntato tutto su un forte attaccante (Diego Costa), che lo ha ripagato con 7 gol in 4 partite di Premier, e sull'esperto Fabregas per rinforzare la mediana. Il ritorno di Courtois ha poi completato il reparto difensivo, rendendolo ancor più forte. A ridosso di spagnoli e inglesi, c'è il Bayern Monaco: unico club ad essersi rinforzato, terminando il mercato con un saldo in attivo. Gli innesti di Benatia, Xabi Alonso e Lewandowski (arrivato a costo zero), fanno ben sperare i tifosi dei campioni d'europa edizione 2012/2013.

Barcellona – La certezza catalana – In seconda fila, nell'ipotetica griglia di partenza, troviamo Barcellona, Atletico Madrid e Arsenal. I Blaugrana hanno aggiunto Luis Suarez alla già micidiale coppia d'attacco formata da Messi e Neymar. Una potenza di fuoco devastante, supportata da un centrocampo di quantità e qualità dove ha trovato spazio anche il nuovo arrivato Rakitic. Il Barcellona, tra le top ten d'Europa, è il terzo club ad avere un saldo in negativo particolarmente pesante (-77 milioni di euro): frutto dell'acquisto del "cannibale" uruguaiano e del francese Mathieu. E nonostante l'assenza del Pistolero veleggiano nella Liga a punteggio pieno anche grazie a giovani talenti come Munir El Haddadi.

Atletico – La forza di essere outsider – I vice campioni d'Europa di Simeone, invece, si presentano al via della nuova Champions League con una rosa particolarmente modificata. Persi Courtois, Filipe Luis e Diego Costa, l'Atletico Madrid ha inserito Mandzukic, Griezman ed il "nostro" Cerci in attacco, Siqueira in difesa e Moyà in porta: innesti che garantiscono le stesse chance di successo dello scorso anno come confermato dalla doppia vittoria sul Real Madrid in Supercoppa di Spagna e nel derby di campionato in casa delle merengues. A Londra, sponda Arsenal, le ambizioni sono davvero grandi. La società dei "Gunners" ha messo a disposizione una squadra ancor più forte ad Arsene Wenger, grazie agli innesti di Alexis Sanchez e Wellbeck. Il problema del club londinese è, però, il passivo generato dalla campagna acquisti: meno 81 milioni di euro, secondo in Europa solo a quello del Manchester United (-151).

Dortmund e Liverpool – Nel segno di Immobile e Balotelli – A rincorrere le favorite della prossima edizione di Champions League, un plotone di quattro squadre: Borussia Dortmund, Liverpool, PSG e Manchester City. Tutte e quattro hanno cambiato poco e speso molto. Il Liverpool ha sostituito Torres con Balotelli e acquistato Lovren dal Southampton per 25 milioni di sterline. Tanta tecnica ma risultati altalenanti come conferma l'ultimo ko interno contro l'Aston Villa. Poco ha fatto anche il club di Dortmund che, oltre ad Immobile, ha investito su un giovane difensore ex Friburgo e trattenuto in giallonero campioni come Reus e Hummels. Sia Liverpool che Borussia, hanno sforato il tetto dei 50 milioni di disavanzo: saldo in dare che, nella prossima stagione, rischia di pesare sull'economia delle due società.

PSG e ManCity – La carica dei nuovi ricchi – Paris Saint-Germain e Manchester City hanno investito tanto e, forse, male. In Francia hanno giocato un "all in" su David Luiz (pagato la bellezza di 50 milioni di euro), mentre a Manchester hanno speso gli stessi soldi per Mangala e Fernando: rinforzi utili per blindare mediana e difesa, di una squadra spesso sbilanciata in fase offensiva come confermano anche i tanti gol subiti in questo avvio di Premier League con i campioni in carica già distanti dalla capolista Chelsea.

Questi gli schieramenti delle magnifiche dieci d'Europa

Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marcelo; Modric, KROOS; Bale, JAMES RODRIGUEZ, C. Ronaldo; Benzema. Allenatore: Ancelotti.

Chelsea (4-2-3-1): COURTOIS; Ivanovic, Cahill, Terry, FILIPE LUIS; FABREGAS, Matic; Schurrle, Oscar, Hazard; DIEGO COSTA. Allenatore: Mourinho.

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, BENATIA, Dante, Alaba; Schweinsteiger; Robben; XABI ALONSO, Muller, Ribery; LEWANDOWSKI. Allenatore: Guardiola.

Barcellona (4-3-3): BRAVO; Dani Alves, Piqué, MATHIEU, Jordi Alba; RAKITIC, Busquets, Iniesta; SUAREZ, Messi, Neymar. Allenatore: LUIS ENRIQUE.

Atletico Madrid (4-4-2): OBLAK; Juanfran, Miranda, Godin, SIQUEIRA; Koke, Gabi, Tiago, CERCI; GRIEZMAN, MANDZUKIC. Allenatore: Simeone.

Arsenal (4-2-3-1): OSPINA; DEBUCHY, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Ramsey, Arteta; SANCHEZ, Ozil, Walcott; WELLBECK. Allenatore: Wenger.

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Hummels, GINTER, Schmelzer; Gundogan, Bender; IMMOBILE, Mkhitaryan, Reus; RAMOS. Allenatore: Klopp.

Liverpool (4-2-3-1): Mignolet; Johnson, Skrtel, LOVREN, Flanagan; EMRE CAN, Gerrard; MARKOVIC, Coutinho; BALOTELLI, Sturridge. Allenatore: Rodgers.

Paris Saint Germain (4-3-3): Sirigu; AURIER, DAVID LUIZ, Thiago Silva, Maxwell; Verratti, Thiago Motta, Matuidi; Lavezzi, Ibrahimovic, Cavani. Allenatore: Blanc.

Manchester City (4-2-3-1): Hart; Clichy, MANGALA, Kompany, Kolarov; Fernandinho, FERNANDO; Aguero, Yaya Touré, Silva; Dzeko. Allenatore: Pellegrini.

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