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Champions League 2015-2018: Mediaset smentisce accordo con Sky

I diritti per la trasmissione delle partite di Champions League, nel prossimo triennio, saranno un’esclusiva del gruppo di Cologno Monzese. Indiscrezioni parlano di possibili accordi tra i due colossi, anche se il Biscione ha smentito categoricamente.
A cura di Alberto Pucci
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La partita sta per cominciare, le squadre sono già al centro del campo e le note dell'inno ufficiale rimbombano in tutto lo stadio. Il prodotto televisivo più allettante per tutte le televisioni, rimane la Champions League. Nonostante l'Italia non goda più dei favori del pronostico, la massima competizione continentale rimane un "must have" per Mediaset e Sky. Fatta fuori la concorrenza della Rai, i due colossi fino a questa stagione si sono quasi sempre spartiti la torta, dividendosi e "sub-cedendosi" reciprocamente i diritti dell'ex Coppa dei Campioni. Questo fino al febbraio scorso, quando Mediaset riuscì ad acquistare i diritti televisivi globali ed in esclusiva del triennio 2015-2018, per la cifra record di 700 milioni di euro. Ad oggi, quindi, i prossimi tre anni di Champions League saranno visibili soltanto su Premium, fatta eccezione di una sfida in chiaro su Canale 5. Tre anni di esclusiva assoluta, che comprenderà tutte le piattaforme visibili (incluso dispositivi mobili e fissi). Un colpo basso per Sky che, dopo essersi assicurata le prossime tre edizioni dell’Europa League, ha dichiarato guerra al nemico e sta cercando di capire come arginare l'eventuale perdita di clienti. La perdita, però, sarebbe ipotetica anche perché, secondo i dati in mano alla rete di Murdoch, quest'anno Mediaset Premium avrebbe perso pochissimi abbonati nonostante il black out sull'attuale Champions League. Esclusa a priori l'ipotesi di un accordo tra le due parti (almeno per il momento), il clima è sempre più teso tra i due "broadcaster". Una situazione resa ancor più surreale dalle incredibili indiscrezioni trapelate in questi giorni.

Gli scenari e la smentita del Biscione – In attesa della prossima riunione in Lega Calcio, dove verranno discussi i diritti televisivi della prossima Serie A, c'è chi si è divertito a disegnare scenari stravaganti e a mettere in giro voci improbabili. Si è passati dal possibile acquisto di Premium da parte della concorrente Sky, fino alla nascita di un'entità televisiva unica comprendente Mediaset e la stessa azienda di Murdoch. Voci incontrollate che lo stesso gruppo di Berlusconi ha smentito categoricamente attraverso un lungo comunicato ufficiale nel quale, tra le altre cose, si legge che "non sono in corso trattative per accordi di sub-cessione ad altre emittenti dei diritti tv della Champions League acquisiti in esclusiva da Mediaset per il triennio 2015-2018. Trattative che non si apriranno né ora né nei prossimi mesi". La battaglia, però, è appena all'inizio e l'acquisizione dei diritti relativi al prossimo campionato di Serie A potrebbe nuovamente dar spazio ad un possibile accordo tra i due colossi. Sul tavolo, inoltre, ci sono anche le immagini della Premier League, Liga e Bundesliga che, fino ad oggi, sono state visibili su entrambe le reti proprio grazie all'accordo tra Berlusconi e Murdoch. I diritti per i campionati esteri sono un potenziale jolly nel mazzo di Murdoch (Fox è di proprietà del magnate australiano): un'altra carta vincente che Sky potrebbe giocare, nella lunga e complicata partita con l'avversario, per riuscire a trovare un punto d'incontro con Mediaset.

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