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Champions, Juve sempre più cinica: 8 volte su 10 agli ottavi di finale

I bianconeri hanno messo da parte il bel gioco e lo spettacolo ottimizzando i risultati. Con la vittoria di Siviglia, Allegri ha raggiunto per la settima volta consecutiva la seconda fase (4 volte con il Milan, 3 con la Juve), trovando la prima vittoria della Juve in terra spagnola nella fase a girone. In 6 dati statistici il cammino dei bianconeri in Coppa.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' una Juventus che non lascia spazio a nessuno. Sia in campionato che in Europa, conquistando punti pesanti nel momento in cui servono, scacciando critiche e malumori latenti. Il bel gioco? Può attendere, al momento serve essere cinici e pratici e Allegri lo sa. Con mezza squadra fuori uso per problemi fisici non si può chiedere tutto e sempre, così si predilige l'aspetto più importante: i punti. Ma guardando tra le righe, emergono anche statistiche e dati precisi di una squadra che non lascia quasi nulla al caso, che è capace di trasformarsi, adeguarsi alle esigenze e agli avversari di turno. Meno bella, ma più pratica.

La vittoria di Siviglia è un esempio lampante di una Juventus che ha in mente l'obiettivo finale e non si fa distrarre, nemmeno quando al primo tiro va subito sotto di un gol. I tre punti forse non garantiranno il primato ma hanno permesso la qualificazione agli ottavi di finale per l'ottava volta nelle ultime 10 partecipazioni. Ma c'è di più: Massimiliano Allegri è invece riuscito a fare filotto completo, conquistando il secondo turno in tutte le sue partecipazioni: 4 con il Milan e 3 con la Juventus.

Una determinazione a puntare all'obiettivo che si rispecchia anche in altre due statistiche. La prima riguarda i gol subiti, che conferma la solidità della difesa bianconera in Europa. Il ko momentaneo al 10′ è arrivato dopo la finale persa contro il Barcellona nel 2015. Da allora la Juve non ha mai subito reti nei minuti iniziali dei match confermando un approccio sempre prefetto agli incontri. Una attenzione ai particolari che si riversa anche nel rigore realizzato da Marchisio (al suo 40° centro in Coppa), che porta a 17 il numero di penalty conclusi in porta, la più alta media dei club italiani in Champions League.

Sei dati statistici sul cammino della Juve in Coppa

Le difficoltà che ha affrontato e superato la Juventus sono date anche dai precedenti giocati in terra spagnola dove i bianconeri hanno pagato spesso e volentieri dazio. Nelle scorse prestazioni la Juventus in Spagna aveva disputato 8 gare senza mai una vittoria (4 pareggi e 4 sconfitte). Ad agevolarla è stato sicuramente anche l'ex Palermo Vazquez che si è fatto espellere nel primo tempo aprendo il fianco alla rimonta juventina.

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