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Champions, il record di presenze è di Xavi del Barcellona

La sconfitta del Barcellona a Parigi (3-2) rovina la festa a Xavi: il centrocampista catalano ha toccato quota 143 presenze in Champions, superando Raul, Giggs e Casillas.
A cura di Maurizio De Santis
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Il record è suo: 143 presenze in Champions League. Totti entra nella storia per il gol più ‘anziano' della Coppa, Xavi per il numero di apparizioni nella massima competizione continentale. Il centrocampista del Barcellona, colonna della ‘generazione tiki-taka', ha messo in fila Raul (142, ex Real Madrid), Giggs (141, ex Manchester United), Casillas (140, numero uno delle ‘merengues'), Seedorf (125, ex Milan). Una piccola soddisfazione in una serata di grande calcio internazionale che ha però lasciato l'amaro in bocca al funambolo catalano per la sconfitta subita dai blaugrana (3-2) al Parco dei Principi contro il Paris Saint Germain. Una piccola soddisfazione che diventa realtà nella ripresa quando al 69′ Luis Enrique decide di spedirlo nella mischia nella fase cruciale del match. E se la Uefa incorona l'iberico, in Inghilterra c'è chi sostiene che il conteggio è sbagliato. Meglio, inesatto: è il gallese, ora braccio di destro di van Gaal sulla panchina dei reds, al vertice della speciale classifica delle presenze perché andrebbero annoverati anche i ‘gettoni' accumulati durante i preliminari della Coppa. Così fosse, Xavi staccherebbe tutti arrivando a toccare quota 151.

Barcellona sconfitto a Parigi (3-2). Una vittoria così prestigiosa ha restituito un po' di tranquillità a un ambiente agitato dall'avvio di stagione deludente in campionato e preoccupato dall'assenza di Ibrahimovic. David Luiz sigla il vantaggio, pareggiano gli spagnoli con Messi. Ma sono i francesi a prendere il sopravvento con Verratti che si trasforma in un ‘gigante' e segna addirittura di testa regalando così il meritato raddoppio alla squadra di Blanc. Pastore appare ispirato e poco dopo regala una perla del suo repertorio: cross a pennello sul secondo palo per Matuidi che fa tris. Accorcia ancora Neymar ma il Psg non perde la bussola.

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