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Champions, Guardiola ha paura: “Il Napoli? E’ una delle migliori tre squadre in Europa”

Il tecnico del City, dopo il sorteggio di Montecarlo, non ha accolto favorevolmente l’abbinamento con la formazione campana: “Affronteremo la squadra che gioca il miglior calcio in Italia”.
A cura di Alberto Pucci
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Tifosi europei, segnatevi sul calendario la data del 17 ottobre e liberatevi da qualsiasi impegno. Il primo dei due incroci di Champions League, tra i due tecnici più spettacolari del continente, andrà infatti in scena in quella serata d'autunno. All'Etihad Stadium di Manchester, il Napoli di Maurizio Sarri affronterà infatti il City di Pep Guardiola per un match che in molti già prevedono pieno di emozioni. Intervistato subito dopo il sorteggio di Montecarlo, che si è svolto al "Grimaldi Forum", l'allenatore spagnolo si è però detto preoccupato dell'incrocio con Hamsik e compagni: "Dalla terza fascia abbiamo preso la squadra più forte – ha spiegato Guardiola, durante la conferenza stampa prima del match contro il Bournemouth – Affronteremo la squadra che gioca il miglior calcio in Italia".

Sarri come Sacchi

Reduce dal doppio confronto preliminare con il Nizza, superato a pieni voti e con due partite spettacolari, il Napoli fa dunque paura a Guardiola. Profondo conoscitore del calcio italiano, l'ex guida spirituale e tecnica del Barcellona, ha cosi spiegato le ragioni del suo timore: "Nel campionato italiano c'è cultura difensiva e si difende in area di rigore. Loro giocano con un baricentro molto alto, avanzano la terza linea di 40 metri, un po' come faceva Sacchi una volta – ha continuato il manager dei "Citizen" – E' una squadra che fa un possesso palla fantastico e per me è in questo momento è una delle migliori tre squadre in Europa per come gioca a calcio. La Champions League è sempre complicata e sono sicuro che contro gli Azzurri sarà una bella partita". Nonostante gli investimenti fatti sul mercato (più di 240 milioni di euro), Guardiola ha dunque messo le mani avanti. Perdere e fare brutta figura con il Napoli è possibile. Per conferme chiedere a Roberto Mancini che, nel lontano 2011, pareggio a Manchester e perse nettamente al "San Paolo".

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