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Champions ed Europa League, filotto spagnolo in finale

Il Siviglia grazie alla vittoria sulla Fiorentina conquista la finale di Europa League contro il Dnipro giustiziere del Napoli, e bissa così il risultato del Barcellona prossimo avversario della Juve nell’ultimo atto della Champions.
A cura di Marco Beltrami
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Con ben 5 squadre qualificate ai quarti, l'Italia non è riuscita a portare nessuna rappresentante in finale di Europa League. Fiorentina e Napoli hanno steccato in semifinale salutando così la seconda competizione europea, fallendo l'opportunità di dare continuità all'impresa della Juventus in Champions League. Se per il calcio italiano dunque è tempo di leccarsi le ferite, esulta ancora una volta la Spagna. Saranno due le squadre della Liga spagnola impegnate nelle finali dei maggiori trofei continentali, ovvero il Barcellona nell'ultimo atto della Champions a Berlino e il Siviglia, giustiziere della Fiorentina, in quello dell'Europa League a Varsavia. Ancora una dimostrazione di forza e di competitività per le rappresentanti del calcio iberico che con questi ulteriori risultati aumentano ancora il vantaggio sulle nazioni inseguitrici nel ranking Uefa. E pensare che nella scorsa stagione con il derby di Madrid in finale di Champions e il Siviglia finalista e vincitore dell'Europa League, il calcio iberico aveva fatto ancora meglio con addirittura 3 squadre negli ultimi atti.

E proprio la squadra di Emery potrebbe in caso di vittoria finale riscrivere la storia della competizione diventando la prima squadra a vincere 4 titoli della storia. Sicuramente i biancorossi sono favoriti sul Dnipro che pur avendo eliminato il Napoli, non sembra all'altezza di Bacca e compagni. E ci vorrà un'impresa anche da parte della Juventus. I bianconeri che hanno affrontato l'Atletico Madrid nella fase a gironi, collezionando una sconfitta e un pareggio, e il Real Madrid in semifinale superato con una vittoria e un pareggio dovranno vedersela con la terza compagine proveniente dalla Liga, la più ostica. Ai bianconeri dunque il compito di non far finire per la seconda volta consecutiva il trofeo nella bacheca di una squadra spagnola.

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