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Champions, ascolti record per la finale

La finale di Champions League è stata seguita in media da 8 milioni di spettatori. Più di 10 milioni di persone hanno assistito al rigore decisivo di Cristiano Ronaldo.
A cura di Alessio Morra
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La finale tutta madrilena della Champions League 2015-2016 ha appassionato tantissimo gli italiani, che in massa hanno seguito la sfida tra il calcio regale di Zidane e Cristiano Ronaldo e il ‘Cholismo’. L’incontro che è stato trasmesso da Canale 5 e Premium Sport è stato, considerando solo i 90 minuti regolamentari, seguito da 8.259.000 spettatori, lo share è stato del 38,12%. Chiaramente l’audience è cresciuta con il passare del tempo è durante i supplementari lo share è salito al 42,09%, mentre al momento dei calci di rigori addirittura c’è stato un picco del 52,71%. Praticamente più di un televisore su due era sintonizzato sulla finale tra Real e Atletico. Mentre il picco d’ascolto è arrivato in occasione del rigore decisivo trasformato da Cristiano Ronaldo, che è stato visto da più di 10 milioni di persone. Si chiude bene dunque il primo anno (dei tre di contratto) di esclusiva della Champions League per le reti Mediaset.

Il risultato ottenuto dai canali Mediaset è significativo soprattutto se si considera che generalmente le finali di Champions disputate da due squadre dello stesso paese non attraggono il grande pubblico. Inoltre lo spettacolo offerto da Real e Atletico non è stato splendido. Nel primo tempo ha segnato Ramos, in sospetta posizione di fuorigioco, poi null’altro. Nella ripresa dopo la carica del ‘Cholo’ l’Atletico ha subito la chance di pareggiare su rigore, ma Griezmann sbaglia. Poi dopo una lunga fase di stanca il Real Madrid si divora il raddoppio e viene punito dal belga Ferreira Carrasco. Dopo dei supplementari non esaltanti la partita si è chiusa ai calci di rigore, un’abitudine nella finali italiane (è successo quattro volte nelle ultime cinque). Dal dischetto hanno segnato tutti tranne il capitano dell’Atletico Juanfran, che ha colpito il palo e ha condannato alla sconfitta la sua squadra.

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