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Champions, Ancelotti: “Se hai coraggio vinci, se hai paura perdi” (video/foto)

Il tecnico emiliano ritrova la sua ex-squadra, con la quale ha sempre avuto un rapporto difficile. “Una squadra che non ho mai amato”, scrive nella sua biografia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Amarcord allo Juventus Stadium per Carlo Ancelotti: il tecnico emiliano affronterà infatti la sua ex-squadra bianconera nelle semifinali di Champions League con il Real Madrid, attuale detentore del trofeo. Grande attesa soprattutto per scoprire l'accoglienza che verrà riservata dai suoi ex-tifosi, visto che tra la Juventus ed Ancelotti non è mai "sbocciato" l'amore, come testimonia anche la sua autobiografia "Preferisco la coppa", nella quale non le ha certo mandate a dire. "Non mi piaceva Torino: troppo triste, lontana dal mio modo di essere. La Juventus era una squadra che non avevo mai amato e che probabilmente mai amerò. Non mi sono mai sentito a casa", si legge nel libro. Parole che indubbiamente avranno lasciato il segno nei tifosi bianconeri, anche se in conferenza stampa il tecnico emiliano usa parole distensive.

"I due anni che ho passato alla Juventus mi hanno aiutato molto a crescere dal punto di vista professionale", ha detto Ancelotti, "ho avuto solo qualche problema con alcuni tifosi, tutto qui. Se la Juventus è arrivato fin qua, vuol dire che se lo è meritato", ha spiegato, "per cui non è certo la meno favorita. Credo che tutte le semifinaliste abbiano le stesse possibilità di vincere il titolo, ma non dimentichiamoci che parliamo della Champions League: se hai coraggio vinci, se hai paura perdi". Altro grande ex del match sarà Alvaro Morata: lo spagnolo è arrivato la scorsa estate dal Real Madrid, ed ora sembra essere fortemente rimpianto dai tifosi dei blancos. Ma Ancelotti "teme" soprattutto l'intero organico, più che i singoli. "Morata ha la stessa importanza di tanti altri giocatori della Juventus", ha aggiunto ancora, "ci sono Tevez, Buffon, Vidal e tanti altri. Pirlo è un giocatore fantastico, ha detto che mi considera come un padre, io lo considero come un fratello". Nessun dubbio invece sull'obiettivo del Real Madrid: provare a vincere l'undicesima coppa. "Il nostro obiettivo è chiaramente quello di tornare a giocare la finale di Champions League, ci proveremo sino in fondo", ha aggiunto ancora Ancelotti, "sappiamo che sarà difficile, ma siamo molto vicini all'obiettivo. Stiamo bene come squadra e siamo in grado di poter rimpiazzare al meglio coloro che sono infortunati". Insomma, si preannuncia una semifinale coi fiocchi. E chissà che la Juventus non riesca davvero a siglare il colpaccio.

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