Cavani, un grazie a Mazzarri: “A Napoli ha sempre creduto in me”
Partito Zlatan Ibrahimovic, il "Matador" è tornato a segnare con regolarità e ad entusiasmare i tifosi proprio come faceva un tempo in Italia. L'attaccante del Paris Saint-Germain, in attesa di affrontare la trasferta di Digione e di tornare a giocare in Champions League, ha ricordato il suo periodo italiano in un'intervista concessa al sito dell'Uefa: "Gli anni passati a Napoli sono stati fondamentali per la mia carriera – ha spiegato il giocatore di Unai Emery – E' stata una grande esperienza per me, un grosso passo avanti rispetto a Palermo. In Sicilia sono arrivato che ero molto giovane e avevo giocato solo poche partite nella massima divisione. Nonostante questo, mi sono ambientato subito. La mentalità italiana è simile a quella uruguaiana e grazie a quell'esperienza ho imparato a conoscere il calcio europeo".
Gli elogi a Marek Hamsik
Ora che è diventato un "top player" europeo, Edinson Cavani non dimentica i vecchi compagni di viaggio: "A Napoli c'è stata una combinazione di fattori che mi hanno aiutato a esplodere come calciatore – ha continuato l'uruguaiano – Giocavo per un allenatore (Walter Mazzarri, ndr) che mi aveva voluto e che credeva ciecamente nelle mie capacità. Sapeva che dovevo migliorare sotto certi aspetti, ma mi diceva anche che mi ammirava e che credeva in me". Insieme al Matador, c'era anche Marek Hamsik: "Lui è un top player, una vera icona del Napoli e deve essere davvero felice ed orgoglioso di essere tra i migliori marcatori nella storia del club azzurro. Se lo merita perché è una persona meravigliosa e un professionista modello. L'ho sempre ammirato per come si allenava e per l'influenza positiva che aveva su club e compagni. E' un ragazzo fantastico, si merita tutti questi successi e spero che il calcio continui a premiarlo per tutto quello che ci mette".