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Catania retrocesso in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione

Calcioscommesse, il Tribunale Federale usa il pugno di ferro nei confronti della società siciliana. Stangata anche su Teramo e Savona, entrambe retrocesse in Serie D ma senza punti di penalizzazione.
A cura di Alessio Morra
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Retrocessione in Lega Pro con un fardello di 12 punti di penalizzazione. E' questa la sanzione inflitta al Catania – che ha annunciato ricorso – dal Tribunale federale nazionale della Federcalcio, verdetto che arriva a margine del processo sportivo di primo grado scaturito dall'inchiesta della Procura etnea su corruzione e scommesse (‘i treni del gol'). La società siciliana è stata ulteriormente sanzionata con un'ammenda di 150mila euro. Quanto all'ex presidente, Antonio Pulvirenti, è stato punito con 5 anni di inibizione e multa di 300mila euro. Stangata anche per Teramo e Savona, entrambe retrocesse in serie D (in questo caso senza punti di penalizzazione). In base ai riscontri emersi dalle indagini svolte le due società erano finite sotto accusa da parte della procura federale per aver ‘combinato' l'ultima partita dello scorso campionato di Lega Pro: match decisivo ai fini della promozione in Serie B del club abruzzese.

La sentenza del Tribunale federale conferma così le indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi sulla maggiore severità delle pene rispetto a quelle richieste dal Procuratore Federale Stefano Palazzi (solo cinque di punti di penalizzazione): nonostante le attenuanti previste dall’articolo 24 del nuovo Codice di Giustizia sportiva, che prevede pene minori in caso di ammissione di responsabilità e collaborazione fattiva, alcuno sconto è stato concesso. Il punto fondamentale è rappresentato dal peso e dal contenuto della collaborazione degli altri club coinvolti nelle combine, che probabilmente creerà un nuovo processo a carico delle altre società coinvolte, considerato che il ruolo e le responsabilità dell’ex presidente Pulvirenti erano già emerse dalle intercettazioni.

La prossima settimana sarà determinante per la line-up della Serie B 2015/2016. A quel punto partirà la corsa al ripescaggio in Serie B. Il Brescia, retrocesso, ha già occupato il posto del Parma. E gli eventuali posti vacanti potrebbero essere occupati dalla Virtus Entella, retrocessa lo scorso anno dopo aver avuto la peggio nel playout con il Modena, e dall’Ascoli, che ha chiuso al secondo posto il Girone B della Lega Pro vinto dal Teramo. Residue le chance di ripescaggio per Lecce e Cittadella.

Torres e Vigor Lamezia restano in Lega Pro ma con penalizzazione. Per la Vigor penalizzazione di 5 punti e un'ammenda di 25mila euro; per la Torres penalizzazione di 2 punti e 25mila euro di ammenda: è questo il verdetto rispetto alla richiesta della Procura Figc di esclusione dal campionato 2014/2015 dei calabresi e 10 punti di penalizzazione (più 40mila euro di ammenda) da scontarsi nel campionato di competenza che avrebbe dovuto stabilire il consiglio Figc, mentre, per la Torres, la retrocessione all'ultimo posto dello scorso campionato di Lega Pro e -10 punti. All'Aquila Calcio 1927, altro club di Lega Pro coinvolto, è stata inflitta un'ammenda di 25mila euro. Prosciolta, invece, la Paganese Calcio 1926. Tra i club di Serie D spicca la condanna del Brindisi a uno dei campionati di categoria inferiore.

Le condanne a tesserati e società: – Salvatore Astarita (calciatore Akragas), squalifica di 2 anni 3 mesi e 25mila euro; – Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia), inibizione di 5 anni e 50mila euro; – Domenico Capitani (presidente Torres), inibizione di 2 anni e 25mila euro; – William Carotenuto (calciatore San Severo), squalifica di 3 anni 6 mesi e 60mila euro; – Antonio Ciccarone (tesserato Neapolis), inibizione di 5 anni più preclusione, e 50mila euro; – Ninni Corda (tecnico SS Barletta Calcio), squalifica di un anno e mezzo; – Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres), squalifica di 3 mesi e 15mila euro; – Savino Daleno (tesserato Città di Brindisi), inibizione di 5 anni più preclusione e 50mila euro; – Fabio Di Lauro (allenatore), squalifica di 2 anni e 35mila euro; – Ercole Di Nicola (ds L'Aquila Calcio 1927), inibizione 2 anni e 25mila euro; – Giorgio Flora (vice presidente Città di Brindisi), inibizione di 4 anni e 70mila euro; – Emanuele Marzocchi (calciatore Puteolana 1902), squalifica di 1 anno e mezzo; – Vito Morisco (tesserato Città di Brindisi), inibizione di 3 anni e 9 mesi e 50mila euro; – Vincenzo Nucifora (ds Torres), inibizione 3 mesi e 15mila euro; – Giuseppe Sampino (agente di calciatori), inibizione di 2 anni e 25mila euro. Tra i club di Serie D ed Eccellenza penalizzati il Barletta (-2 punti), Neapolis (-2), Puteolana 1907 Internapoli (-1) e il San Severo (-2). Ammenda di 2.500 euro per l'Akragas Città dei Templi.

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