Catania, pignorato lo Stadio Massimino
Non sembra davvero esserci pace per il Catania: la squadra etnea, che appena due anni fa chiudeva la Serie A all'ottavo posto davanti, tra le altre, ad Inter, Parma, Sampdoria, Torino e Genoa, sfiorando una clamorosa qualificazione alle coppe europee, adesso non solo lotta con i denti per la permanenza in Serie B (attualmente è risalita dopo un momento buio fino al 12° posto, ma il vantaggio sulla zona playout è di soli quattro punti), ma potrebbe ritrovarsi a giocare lontano dallo stadio Angelo Massimino.
L'impianto, già conosciuto come Stadio Cibali dal nome del quartiere di Catania in cui sorge, è infatti stato pignorato per coprire un debito di circa quattro milioni di euro del Comune di Catania. Il tribunale di Catania ha infatti accolto il ricorso della ditta Europea 92 spa per quanto riguarda un lavoro appaltato nel 1999: una storia giudiziaria che poco interessa al calcio, se non indirittamente. Proprio questo ricorso, infatti, ha portato al pignoramento di diverse proprietà del Comune di Catania, tra le quali appunto lo stadio Angelo Massimino, rinominato in onore dello storico presidente dei rossoblu tra il 1969 ed il 1996, del quale porta il nome a partire dal 2002. Il Comune farà ricorso, ma nel frattempo si pone l'interrogativo di cosa accadrà per quanto riguarda il Catania Calcio: domani la squadra sarà impegnata a Brescia, ma nel prossimo turno è previsto l'incrocio casalingo contro il Cittadella. Per ora tutto tace, ma nei prossimi giorni ci saranno sicuramente degli sviluppi in merito alla vicenda.