Catania, l’aggressione al pullman della Juventus (video)
"Atti di inciviltà, di delinquenza che non fanno bene al calcio. Ne siamo usciti indenni". E' con queste parole che Giuseppe Marotta ha censurato l'aggressione subita dalla Juventus a Catania, mentre la squadra viaggiava a bordo del bus che si trovava nei pressi dello stadio Massimino. Un film già visto (più di recente era accaduto a Genoa, dopo la trasferta di Marassi), considerato che l'esasperazione del tifo e ‘l'odio' nei confronti della vecchia signora ha incendiato gli animi e armato la mano dei facinorosi di turno. Il veicolo è stato accerchiato da un centinaio di sostenitori rossoblù che hanno lanciato sassi e fumogeni e solo l'arrivo delle forze dell'ordine ha evitato il peggio.
L'odio contro la Juve e i precedenti assalti
L'assalto al pullman della Juventus è avvenuto anche in altre occasioni: l'anno scorso accadde a Napoli e poi ancora a Bologna, sempre mentre la squadra era a bordo del bus, mentre si recava allo stadio Dall'Ara. "C'è gente che accoglie il nostro pullman con pietre e bastoni, gente con bambini in braccio che bestemmia", fu lo sfogo di Conte allora. E da allora nulla è cambiato.