Castan: “Incubo finito. Spero di rientrare alla prima giornata”
La Roma potrà contare su un rinforzo difensivo molto speciale. Leandro Castan potrà tornare a calcare i campi di calcio con la maglia giallorossa, dopo il lungo stop legato alal riabilitazione per la delicata rimozione di un cavernoma. Poche settimane fa, il brasiliano ha incassato l'ok dei medici per il ritorno in campo e si è già messo al lavoro per cercare di recuperare al più presto il suo posto in campo. Direttamente da Pinzolo, sede del ritiro giallorosso, Castan ha dimostrato tutta la sua voglia di tornare: "Mi aspetto una squadra forte, che lotti insieme. Mi aspetto di dare una mano a tutti miei compagni, perché l'obiettivo unico è vincere trofei e dare allegria ai tifosi". Tanti i messaggi d'affetto ricevuti da Castan anche da colleghi del calibro di Alessandro Del Piero, per quella che è sicuramente un'iniezione di fiducia importante: "Il messaggio di Del Piero? Ho letto, sono molto contento di leggere queste parole e mi dà la forza di tornare più forte di prima. Ci sono tante persone che guardano il calcio con fair play e c'è bisogno di persone come queste. Spero di essere un esempio per tutti quanti e sono contento delle tante persone che si sono avvicinate a me, ma spero di tornare presto a fare il mio lavoro e tornare a dare fastidio ai tifosi".
Impossibile non guardarsi indietro per Castan che ora pensa solo a voler tornare in campo per regalare ai tifosi e regalarsi emozioni: "Grazie a Dio ho vinto questa malattia e ho avuto tante persone vicine. Il campo di gioco, stare all'Olimpico a giocare a pallone. Dopo intervento pensavo di poter recuperare più velocemente. Invece il recupero è stato più lento, ho lasciato le vacanze per essere pronto. Oggi mi sento bene dopo aver fatto un allenamento abbastanza duro. Una scadenza per rientrare? Questo non lo so, sto lavorando il più possibile. Non posso dare date, non voglio dire che rientrerò alla prima o alla seconda giornata, in questo caso è più difficile. E poi non sono il mister. Spero di tornare il più velocemente possibile al mio livello. Voglio dare allegria ai miei tifosi. Se ci sono 40 partite ne voglio fare 45. Devo essere umile, non si fa tutto da soli. Voglio dare il mio contributo e aiutare la squadra a vincere".
La scorsa stagione, in cui la Roma dopo un inizio super ha mollato la presa rischiando anche di perdere il secondo posto deve servire di lezione alla squadra. Castan è fiducioso, anche perché la società si sta muovendo bene sul mercato anche grazie all'operato di Sabatini al quale ha riservato un ringraziamento speciale: "La scorsa stagione? È una domanda difficile, tutti noi ci siamo fatti le stesse domande. Penso che dobbiamo essere uniti fino alla fine. Non possiamo mollare. La scorsa stagione non è stata così disastrosa, è vero che volevamo vincere lo scudetto, ma forse è subentrata troppa pressione. Vedremo quest'anno cosa succederà. La società sta lavorando per fare una Roma più forte. Una Roma top, il presidente lo dice sempre. L'attaccante quando arriverà dovrà fare 20 gol con tutta la pressione che c'è ora. Mi fido dei giocatori che sono qui, ma accoglieremo a braccia aperte i ragazzi che arriveranno. Si vince con il gruppo, vediamo cosa succede. L'attaccante? Dovrà fare subito 20 gol con tutta la pressione che c'è, ma non si vince da soli ma in gruppo. Sabatini? Quando il dottore mi ha detto che dovevo smettere, l'ho presa male. Sabatini mi ha detto che dovevo restare, perché sono un calciatore. Mi ha sempre fatto sentire un giocatore. Lo ringrazio, mi ha dato molta forza di non mollare e tornare a lavorare. È stato molto importante per me e non lo dimenticherò mai".
