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Cassano: “Totti uomo fantastico. Beckham? Le donne andavano da lui e non da me ma…”

Il calciatore racconta una serie di aneddoti relativi alle sue esperienze alla Roma e al Real Madrid.
A cura di Marco Beltrami
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Antonio Cassano si racconta, e lo fa alla sua maniera. L’attaccante della Sampdoria, in maniera scanzonata ha rivelato una serie di retroscena relativi al suo passato e in particolare alle esperienze alla Roma e al Real Madrid in un’intervista i microfoni degli spagnoli di As. Tanto per cominciare FantAntonio ha voluto raccontare le modalità del suo trasferimento al Bernabeu. Un’opportunità a cui il barese non poteva proprio dire di no: “La Roma di Spalletti voleva mandarmi via. Bronzetti mi chiamò e mi disse: "Antonio, vai nella più grande squadra". Gli risposi: "Qual è la più grande squadra". E lui: "Il Real", e allora io mi sono lamentato: "Ernesto, non prendermi per il c…". E’ venuto a casa mia e mi ha passato al telefono Florentino Perez…Non potevo dire di no al Real . Molti avrebbero pagato per giocare lì. Zidane, Figo, Raul, Beckham, Guti, Roberto Carlos, Casillas…".

I rapporti con Totti

Cassano non poteva rinunciare ad una simile opportunità ma ricorda con piacere i tempi in giallorosso e in particolare i rapporti con il capitano della Roma Totti, fatti di alti e bassi: "Avevo solo 18 anni e, da quando ero piccolo, avevo sempre voluto giocare con Totti.  Una persona fantastica: sono stato sei mesi a vivere a casa sua quando ho firmato con la Roma, finché mia madre non è venuta a vivere in città con mio cugino. Poi io e Francesco abbiamo litigato per mancanza di rispetto e lui smise di parlarmi per due anni”. In particolare il giocatore di Bari Vecchia ha svelato un aneddoto relativo ad una delle sue proverbiali Cassanate: “Alla vigilia di un 4-0 contro la Juventus ho rubato le chiavi di Trigoria e sono tornato alle sei. E, il giorno dopo, ho vissuto la mia migliore notte in un campo da calcio: ho provocato un rigore e segnato due gol".

Il dualismo con Beckham fuori dal campo al Real

Impossibile per Cassano non fare riferimento anche alle sue avventure amorose anche a Madrid. Qui però il barese doveva fare i conti con un antagonista come David Beckham: “A 20 anni si ha una forza tale da far sesso tutti i giorni . E credo che il sesso, assieme al cibo e al calcio, rappresenti il trio ideale per una vita perfetta Anche David Beckham, come Totti , era perfetto, ma era una brava persona. Era normale che il 100% delle ragazze volessero conoscere lui e non me, ma non era possibile perché lui era sposato. Io, invece, ero quello che… beh, avevo la ragazza, ma un mese dopo…"

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