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Cassano: “Juve come una bella figa che non mi attizza, l’ho rifiutata quattro volte”

Il fantasista barese è tornato a parlare nella trasmissione di Italia1 ‘Tiki Taka’ ricordando il suo mancato feeling con i ‘soldatini’ bianconeri e pronto a tifare Messi per la finale di Champions League. Poi, una frecciata a Mazzarri: “Io torno, lui non so”
A cura di Alessio Pediglieri
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PARMA, ITALY - SEPTEMBER 14: Antonio Cassano of Parma FC celebrates a goal during the Serie A match between Parma FC and AC Milan at Stadio Ennio Tardini on September 14, 2014 in Parma, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
PARMA, ITALY – SEPTEMBER 14: Antonio Cassano of Parma FC celebrates a goal during the Serie A match between Parma FC and AC Milan at Stadio Ennio Tardini on September 14, 2014 in Parma, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Quando Antonio Cassano parla vale la pena fermarsi e starlo ad ascoltare. Non perché ti aspetti dal Genio di Bari Vecchia chissà quale trattato filosofico ma perché qualsiasi cosa dica (per come la dice) fa sempre notizia. Così è sempre stato in campo, con le sue incredibili intemperanze che ne hanno condizionato la carriera ovunque sia andato, da Roma a Madrid, da Milano a Genova; così lo è davanti ad un microfono dove non lesina battute, aneddoti, frecciatine e promesse. Ne ha per tutti Fantantonio, fermo ai box da gennaio, quando – tra le critiche generali – fu il primo (poi seguito in massa da altri compagni) a lasciare il Parma rinunciando a stipendio ed emolumenti vari. Ritorna sulla ‘corte' serrata della Juventus nei suoi confronti, sempre ripudiata da chi non vuole essere ‘soldatino', si gioca la finale di Champions con il Barcellona suo grande favorito e fa i complimenti ad Allegri. Non a Mazzarri, motivo per cui lasciò l'Inter e all'ex tecnico nerazzurro riserva una battuta al veleno: "Io di sicuro ritorno in campo, lui non so".

A Berlino, forza Messi – La finale di Champions è di quelle che non t'aspetti, con la Juventus che fa la voce grossa in Europa e si giocherà l'onore e il titolo contro il Barcellona, per cui la finale era al contrario l'obiettivo minimo stagionale. Cassano ovviamente tifa Barça e Leo Messi. Malgrado abbia un passato a Madrid, Fantantonio proprio non ce la fa ad applaudire la Juventus con cui è entrato in passato spesso in contrasto: "Se Allegri vince la Champions sono contento, ma sono più contento se la vince Messi. Perché deve conquistare un altro Pallone d’Oro. È il giocatore più grande della storia. Col Barcellona è ingiocabile per tutti, però è una partita secca, tutto può succedere e con un po’ di fortuna si può fare. La finale l’hanno anche meritata comunque"

Il corteggiamento bianconero – La Juve dei ‘soldatini' che Cassano ha ripetutamente rifiutato scegliendo sempre altre strade professionali. L'ultima? Proprio a gennaio quando si è svincolato dal Parma. E Fantantonio questa volta avrebbe detto di sì: "Mi hanno cercato anche a gennaio di quest’anno e questa volta avrei detto di sì perché c’era Allegri: mi hanno detto di aspettare la cessione di Giovinco ma poi non so perché sia saltato tutto. La Juve è come una bella figa che però non mi attizza: l’ho rifiutata quattro volte, dopo Roma e quando è andata in B".

Mazzarri giù dalla torre – Infine il capitolo allenatori. Max Allegri ha ricevuto i complimenti di Cassano, Walter Mazzarri no anche perchè è stato l'unico vero motivo per cui ha lasciato l'Inter l'ultimo suo grande amore: "Allegri me lo aspettavo così bravo: l’hanno massacrato appena arrivato alla Juve e ora sta facendo meglio di Conte. Però un po’ di merito anche il CT ce l’ha, perché in questi tre anni ha costruito le basi di questo impero. L'Inter? Lì ti fanno sentire come se fossi a casa, per me è il club migliore dove stare perché ci sono persone per bene. Sono andato via dall’Inter solo per colpa di Mazzarri, ma non mi interessa niente: lui ora è a casa. Io però torno, lui non lo so".

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