Cassano consiglia Insigne: “Non guardare il Bernabeu, è uno stadio che non finisce mai”
Il Napoli al Bernabeu avrà un amico in più. Si tratta di Antonio Cassano che in blanco ha giocato e lo stadio del Real Madrid lo conosce benissimo. Tanto da sapere quanto metta in soggezione e possa incutere timore e rispetto soprattutto nelle serate in cui è sold out. E mercoledì sera contro il Napoli per la prima parte degli ottavi di finale di Champions League i tifosi delle merengues accorreranno in massa per assistere alla partita e tifare Real. Così, Fantantonio ha voluto avvertire l'amico Insigne, via social, ricordandogli di non guardare verso le tribune di uno stadio che non sembra finire mai.
Sfida da campioni – Non sarà facile, la trasferta a Madrid ha tutta l'aria di una missione impossibile, eppure il Napoli ha l'obbligo di crederci e provare a giocarsi le proprie chance di vittoria e qualificazione con i campioni in carica del torneo. Tra i condottieri che guideranno il Napoli, tra poco più di 48 ore nello stadio del Real Madrid c’è, ovviamente, anche Lorenzo Insigne. Insieme a Mertens e Callejon sarà chiamato a provare a scardinare la non perfetta difesa spagnola mentre i suoi compagni dovranno vedersela con Cr7 e gli altri fenomeni di Zidane.
La soggezione del Bernabeu – Secondo quanto riporta Il Mattino, in vista dell’andata degli ottavi di finale della Champions League, Antonio Cassano, ex giocatore delle Merengues che conosce bene il Santiago Bernabéu, ha voluto essere vicino proprio a Insigne con cui condivide un'amicizia che dura da anni. Fantantonio ha scritto un sms al talento di Frattamaggiore, suo grande amico provando a dargli il consiglio migliore per non ‘soffrire' l'impatto con lo stadio madridista: “Non alzare gli occhi in alto, perché quello stadio non finisce mai”.
In attesa del San Paolo – Che alzi gli occhi o no, per Insigne – così come per tutti i suoi compagni – l'impatto sarà unico, i tifosi il classico numero dodici che proverà a trascinare i blancos verso la vittoria, cercando di chiudere il discorso qualificazione già all'andata, senza dover attendere le insidie del ritorno al San Paolo dove saranno i tifosi azzurri a mettere in soggezione i campioni d'Europa in carica.
