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Caso Totti, Spalletti non ci sta: “Se tornassi indietro non allenerei mai la Roma” 

Il tecnico è tornato al centro delle critiche per non aver schierato il capitano giallorosso nella sfida di San Siro nemmeno nelle fasi finali del match: “Ditemi cosa devo fare: sono stato criticato e insultato ogni volta che l’ho fatto giocare 5 minuti. Oggi ho fatto altre scelte, dando merito ai ragazzi che hanno vinto in un momento fondamentale”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma torna seconda, nella notte di San Siro vincendo con merito contro il Milan, umiliato da un poker giallorosso che rischia di condannarlo al Purgatorio senza Coppe europee. Ma nella partita del rilancio, che ha riscattato in parte i giocatori ai propri tifosi dopo la sconfitta nell'ultimo derby non tutto è oro ciò che sembra luccicare. Perché la mancata presenza in campo di Francesco Totti, nella sua ultima apparizione di San Siro ha messo la vittoria in secondo piano, facendo scatenare la rabbia di Luciano Spalletti. Che non ammette repliche o critiche sulla sua scelta di non far giocare il capitano nemmeno un minuto, mentre la Milano calcistica dagli spalti lo onorava e osannava.

Lo sfogo di Spalletti – Parole pesanti quelle di Luciano Spalletti nel post partita, ma che chiariscono il clima quasi surreale che si sta vivendo a Roma in questi giorni: la notizia del ritiro di Francesco Totti ha catalizzato l'attenzione di stampa e tifosi, tralasciando quasi ogni altro argomento. E persino nella sera di una storica goleada al Milan che rilancia la Roma in campionato, arpionando di nuovo il secondo posto, il tecnico non ci sta e ai microfoni, risponde per le rime a chi gli chiede del perché non abbia messo il capitano in campo: "Se tornassi indietro non verrei mai ad allenare la Roma. L’avevo detto il primo giorno: si parla sempre della stessa cosa. C’è da dare i meriti ai ragazzi che hanno vinto una partita fondamentale in un momento fondamentale".

Sempre e solo Totti – Spalletti non ci sta a fare la parte del cattivo, dell'ingrato, dell'ostile. E fa capire quanto pesi avere in rosa un giocatore come francesco Totti, un fardello che pesa più di una sconfitta o una eliminazione diretta: "Sono stato offeso prima e dopo tutte le volte che l’ho fatto entrare anche per soli 5 minuti. Stasera, non l’ho fatto entrare perché ho deciso altre scelte. E allora però ditemi come fare perché siamo qui a parlare di che cosa? Voi siete gli stessi che prima dicono una cosa e poi un’altra!".

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