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Casiraghi: “Io e Zola vicinissimi all’Inter, poi è stato scelto Pioli”

L’ex bomber ha svelato che dopo l’esonero di de Boer che lui e Zola sono stati a un passo dalla panchina dell’Inter. Adesso Casiraghi e Zola allenano il Birmingham.
A cura di Alessio Morra
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Quando Frank de Boer fu esonerato dall’Inter i dirigenti nerazzurri effettuarono delle vere e proprie consultazioni. A Milano arrivarono tantissimi tecnici, che speranzosi cercarono di convincere la proprietà e i suoi rappresentanti. Assieme ai nomi di Pioli, Guidolin e Manzano improvvisamente spuntò con forza la candidatura di Gianfranco Zola e Gigi Casiraghi, in veste di allenatore e vice. Per un giorno e una notte i due ex calciatori azzurri entrambi hanno sperato nell’accordo, poi in volata è stato scelto Pioli. La conferma l’ha data Casiraghi in un’intervista rilasciata a 4-4-2, un programma di Mediaset: “Siamo stati vicini fino all’ultimo secondo. Poi hanno scelto Pioli…Peccato perché starebbe stata una grande opportunità per noi”.

Ok al Birmingham – L’ex funambolico trequartista e il suo fidato collaboratore pochi giorni dopo hanno trovato comunque una panchina, meno prestigiosa ma comunque di buon livello quella del Birmingham, una squadra di Championship. Casiraghi è soddisfatto del suo lavoro:

Mi trovo benissimo qui, fare calcio in Inghilterra è stupendo. Siamo in Championship ma la società è organizzata, giochiamo in stadi stupendi con 20.000 spettatori di media. Qui il calcio è un’altra cosa, ha sempre un fascino particolare.

Elogi al Gallo – Dopo aver elogiato la nazionale di Ventura: “Questa squadra sta crescendo e migliorerà sicuramente il suo gioco, anche perché la qualità non manca. Quest’Italia mi piace”, Gigi Casiraghi, che è stato un fortissimo centravanti, senza un infortunio tremendo avrebbe potuto avere una carriera ancora migliore, ha dato un giudizio eccellente su Belotti, il capocannoniere della Serie A:

Belotti assomiglia a tanti, hanno scomodato grandi attaccanti del passato. Devo dire che mi ha impressionato molto, è migliorato tanto e adesso è più cattivo sotto porta. Sta diventando un giocatore importante e poi con Immobile si trova benissimo perché hanno caratteristiche che si completano a vicenda.

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