Cartoline da Parigi: sangue, arena e un bacio galeotto
Sangue e arena. Baci e abbracci. Un tifoso fa invasione di campo – ma non aveva cattive intenzioni – alla faccia del grande piano di sicurezza che in Francia avevano preparato in occasione dell'Europeo. Alla luce di quanto accaduto, le falle sono evidenti: dagli scontri che hanno funestato la città di Marsiglia fino a Nizza, teatro degli incidenti tra tifosi della Polonia e dell'Irlanda del Nord, fino al sostenitore della Croazia che si fionda in campo per festeggiare la bellissima rete realizzata da Modric. Anche questo fa parte delle contraddizioni emerse negli ultimi giorni per l'ondata di violenza degli hooligans che ha colto impreparato il Paese.
Un gol al bacio. Il tiro di Modric è da manuale del calcio: perfetta la coordinazione, altrettanto la traiettoria a parabola che porta la palla a rimbalzare davanti al portiere e poi in rete. E' una prodezza del centrocampista madrileno a sbloccare un match che ha visto i croati sempre nel vivo del gioco, capaci di creare azioni e arrivare in zona gol con facilità disarmante soprattutto nella ripresa. Brozovic e Perisic (entrambi interisti) hanno brillato al debutto contro la Turchia, quanto basta perché il primo resti nel mirino di mercato dell'Arsenal.
Esultanza pazzesca che non sfugge a telecamere e fotografi, in particolare quando un compagno di squadra sembra dare a Modric, steso per terra, un bacio sulle labbra. Qualcosa di molto simile era accaduto due anni fa, quando fu Rakitic (allora al Siviglia, oggi al barcellona) l'autore della manifestazione d'affetto nei confronti di un compagno di squadra.
Stoico Corluka. Succede tutto nel corso della prima frazione: il difensore croato riceve un colpo alla testa e si infortuna nel corso del primo tempo. Le immagini sono impressionanti, il calciatore ha il volto insanguinato ed è costretto a uscire dal campo per farsi medicare. Rientra dopo qualche minuto con una vistosa fasciatura alla testa.