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Carpi, rapinato l’incasso di 16mila euro della partita

Un uomo, presentatosi come agente della Guardia di Finanza, ha minacciato con una pistola l’addetta alla cassa e poi l’ha legata prima di sottrarre le borse che contenevano i soldi, proventi del match contro il Brescia.
A cura di Maurizio De Santis
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Armato e sotto mentite spoglie. E' così che un uomo s'è presentato alla cassiera del Carpi e ha sottratto l'incasso di sedicimila euro relativo alla partita di Serie B contro il Brescia. Allo stadio ‘Cabassi' gli emiliani esultavano per il successo sui lombardi ma a poche centinaia di metri di distanza la donna, dipendente della società, è stata protagonista dell'aggressione del rapinatore. Legata e minacciata con una pistola, ha vissuto attimi di paura in preda allo sconosciuto che l'aveva ingannata fingendosi agente della Guardia di Finanza. A liberare l'addetta alla cassa sono stati i Carabinieri di Carpi. Il fatto è successo nel pomeriggio di sabato, le indagini sono già scattate.

La ricostruzione dei fatti. In base ai primi riscontri effettuati, i militari dell'Arma hanno ricostruito la dinamica della situazione, cosa è successo in quei momenti nei pressi della struttura: il rapinatore avrebbe prima atteso il rientro della donna nella sede del Carpi, una volta avvistata le si sarebbe avvicinato indossando una pettorina (fasulla) della Guardia di Finanza. Fermata l'impiegata, ha estratto la pistola e poi l'ha immobilizzata legandola con fascette da elettricista. Poco dopo, il rapinatore ha trafugato le due borse che contenevano l'incasso della giornata ed è fuggito senza che nessuno si sia potuto accorgere di quanto accaduto. Sul posto è giunto anche il massimo dirigente del Carpi, sincerandosi delle condizioni della donna e rispondendo alle domande di rito dei militari dell'Arma accorsi.

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