Carpi, dai campetti di Scampia a San Siro: la favola di Letizia continua

Ha soli 25 anni ma, per quello che ha passato, è probabilmente più maturo di molti suoi coetanei. Stiamo parlando di Gaetano Letizia, difensore del Carpi di Fabrizio Castori, che per la seconda volta in carriera (la prima è stata in Coppa Italia contro il Milan) calcherà il manto erboso dello stadio di San Siro. Un'emozione indescrivibile per il ragazzo cresciuto nel mito di Diego Armando Maradona e di quel Napoli che, proprio al "Meazza", ha scritto pagine memorabili della propria storia. L'escalation del difensore del Carpi, capace di arrivare in Serie A nel giro di pochi anni, ha dell'incredibile. Dopo aver cominciato a giocare a calcio con il fratello maggiore (oggi in Lega Pro con il Matera), e aver respirato la polvere dell'asfalto della strada e dei campetti di Scampia, Letizia è arrivato al calcio professionistico con il Pianura e l'Aversa Normanna.

Prima il bar, poi il calcio – Cresciuto a pane e calcio, ma anche dietro ad un bancone di un bar per alimentare economicamente il suo sogno, Letizia ha avuto la fortuna di incrociare sulla sua strada Cristiano Giuntoli. L'attuale direttore sportivo del Napoli, allora al Carpi, notò il ragazzo durante una partita con la maglia del Pianura, si appuntò il suo nome sull'agenda e lo fece arrivare al "Cabassi" nell'estate del 2012. La storia recente di quello che i tifosi del Carpi chiamano affettuosamente "il terzino in motocicletta", è cosa nota a tutti i tifosi. L'exploit della squadra di Fabrizio Castori, capace di arrivare alla massima serie nel giro di pochi anni, ha riportato alla luce anche il romanzo affascinante del 25enne napoletano: oggi uno dei difensori più affidati dell'intera Serie A. A testimoniare l'ottimo campionato del difensore biancorosso, la media voto di queste 21 giornate di campionato: 6,03, la stessa media di Jeison Murillo suo prossimo avversario nell'indimenticabile pomeriggio del "Meazza".