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Caos Parma, la Finanza a Collecchio e Manenti rilancia: “Mi ispiro a Perez”

Da questa mattina le Fiamme Gialle stanno prelevando libri contabili. Intanto Manenti assicura: “I soldi? Ci son sempre stati”. E la società comunica: parere favorevole da parte delle autorità per giocare la sfida contro l’Atalanta.
A cura di Alessio Pediglieri
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La situazione dovrebbe districarsi a ore, tra riunione di Lega Calcio, lettere della tv satellitare Sky e la Finanza nella sede di Collecchio. Perché se oggi pomeriggio da parte delle istituzioni calcistiche si potrà capire meglio la decisione che verrà presa per salvaguardare il proseguo della stagione e far chiarezza sulla figura di Manenti sempre più al centro di un caso al limite del paradossale,  il centro sportivo del club emiliano, da questa mattina è presieduto dalla Guardia di Finanza. Secondo alcune indiscrezioni, gli agenti del Comando provinciale di Parma hanno raccolto alcuni documenti inerenti le indagini in corso della Procura che dovrebbero chiarire anche la delicatissima situazione dell'ex presidente Ghirardi. A seguire l’attività degli uomini delle Fiamme gialle c’era anche il presidente attuale, Giampietro Manenti.

Nei giorni scorsi i vertici della guardia di finanza di Parma erano stati sollevati dall’incarico dopo essere stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura per omissione di atti d’ufficio visto che secondo i pm il comandante, colonnello Danilo Petrucelli, e il vice, tenente colonnello Luca Albanese, avrebbero ritardato le indagini sul dissesto del club crociato. In queste ore i rappresentanti della forza pubblica (Polizia Tributaria) si sono recati anche presso la sede della Lega di Serie A (e anche della Federcalcio), dalla quale si sono visti uscire verso l'ora di pranzo tre funzionari in borghese.

Manenti dal canto suo continua la sua personalissima battaglia contro tutti e contro tutto. Malgrado non abbia più credito non solo tra i tifosi del Parma ma anche tra gli stessi colleghi in Lega Calcio come dimostrano le parole di Preziosi che accusa il patron dei ducali di essere un clamoroso bluff, Manenti rilascia altre dichiarazioni che faranno discutere in una intervista rilasciata a "Libero". "Se ho pensato a come potrebbe essere il mio Parma? Insieme ai miei collaboratori stiamo ragionando su tutto. L'allenatore? Ci piacerebbe tenere Donadoni ma non è un tecnico da B. Stiamo facendo varie ipotesi sul possibile sostituto. L'obiettivo primario? Tornare immediatamente in Serie A. Il Parma mi è costato un euro? Ma quale euro. Ma non posso rivelare quanto ho speso. I soldi salva Parma? Certo che sono arrivati. Anzi, ci sono sempre stati. Stiamo studiando soluzioni per renderli disponibili. Certo che ho intenzioni serie, ma l'Italia sembra un manicomio! A chi mi ispiro? A Perez del Real Madrid".

Intanto salgono le possibilità che domenica si giochi al "Tardini" la sfida Parma-Atalanta. E' la stessa società ducale a comunicare in una nota che "il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), riunitosi questa mattina presso la Questura di Parma, ha dato parere favorevole allo svolgimento della gara Parma-Atalanta in programma domenica allo stadio Tardini alle ore 15 in quanto Parma Fc ha garantito, in modo autonomo, tutti i servizi previsti dalla normativa vigente. Parma Fc ringrazia tutti i fornitori che si sono adoperati insieme al club per questo risultato".

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