Cantona e il calcio di kung fu al tifoso: “Pentito? No, avrei dovuto colpire più forte”
Un travaso di bile. Uno sbalzo di pressione. Sguardo torvo e fronte corrucciata. Se volete evitare il prossimo passaggio… allora è meglio che a Eric ‘The King' Cantona non facciate ancora il nome di Matthew Simmons. Chi è questo signore e cosa ha fatto di così grave per causare la rabbia dell'ex calciatore dello United? E' il tifoso che, a furia di insulti, stizzì a tal punto il francese da spingerlo a un raptus di follia, una reazione violenta durante la partita Crystal Palace-Manchester United del 1995 giocata a a Selhurst Park: l'ex attaccante dei Red Devils gli rifilò un calcio in pieno petto con una mossa di ‘kung fu'.
Cosa accadde dopo è noto, ci furono inevitabili conseguenze sportive e penali per entrambi i protagonisti: condanna a una settimana di carcere per Simmons e due settimane (poi ridotte a 120 ore di servizi sociali) per Cantona. A livello sportivo, invece, ‘The King' scontò ben 9 mesi di squalifica ma non ci fu indulgenza nei suoi confronti.
Sono stati davvero tanti mesi – ha commentato lo stesso Cantona a un giornale di Manchester – e ho fatto molta fatica a riprendermi. Ma grazie a Ferguson siamo riusciti comunque a vincere il Double (Premier League e la conquista della FA Cup) grazie a una squadra rinnovata.
A distanza di ventidue anni da quell'episodio Cantona è tornato su quel fattaccio e non ha mostrato alcun ravvedimento né rimpianto. Anzi…
Come mi è capitato già altre volte, ribadisco che avrei dovuto prenderlo a calci più forte – ha aggiunto Cantona -. Ma magari domani cambierò opinione… Per adesso, però, non mi pento di quel che ho fatto. E' stata una bella sensazione. Posso dire, però, di avere imparato tanto da quanto accaduto allora e credo che abbia imparato tanto anche lui… (Matthew Simmons).
