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Cannavaro: “Totti? No, grazie. Cerco calciatori giovani, non a fine carriera”

L’ex difensore campione del mondo oggi allena il Tianjin Quanjian e dopo aver stoppato Falcao chiude a ogni ipotesi del romanista. Il calciatore che gli piace di più? “E’ Kalinic, oltre a essere forte è anche un ragazzo serio e intelligente”.
A cura di Maurizio De Santis
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Prima ha detto no a Falcao, che avrebbe gradito un trasferimento in Cina, adesso esprime reticenza nei confronti di Totti. Fabio Cannavaro, tecnico del Tianjin Quanjian, chiude le porte al capitano della Roma. Semmai avesse in animo di spendere spiccioli di carriera oltre la Grande Muraglia, non lo farebbe nella squadra allenata dall'ex compagno di Nazionale e campione del mondo. L'ex difensore ha una motivazione molto chiara: nessun problema personale solo questione di opportunità: "Se non chiamo Francesco in Cina c'è solo un motivo – ha ammesso nell'intervista che verrà trasmessa da Fox Sports – ed è che cerco calciatori più giovani coi quali affrontare un percorso, non a fine carriera".

La preferenza per Kalinic della Viola

Niente Totti perché ‘vecchio', Cannavaro però aveva messo gli occhi su un altro giocatore che milita attualmente nel campionato italiano. Un attaccante da 50 milioni di euro circa (era questa la cifra che la società avrebbe messo sul piatto). Chi è? Kalinic della Fiorentina. Una trattativa mai decollata nonostante l'insistenza del club e la tentazione (economica) servita su un piatto d'argento. Il croato, però, ha detto no, decidendo di restare almeno fino al termine della stagione quando avrà più chiara la rosa delle offerte a propria disposizione.

Kalinic è sempre stato il mio obiettivo nel calciomercato di gennaio – ha aggiunto Cannavaro – perché con le caratteristiche che si ritrova è sicuramente il calciatore che meglio si adatta al mio modo di interpretare il calcio.

Ce la farà il Tianjin Quanjian a convincere il croato oppure resterà solo un sogno chiuso nel cassetto? Per adesso Cannavaro si limita a elencare i motivi che lo spingono a dirigere le proprie preferenze sulla punta dei viola. "Anzitutto, è un ragazzo serio e intelligente. Qualità per me molto importanti, fondamentali per chi non vuol perdere di vista l’obiettivo di giocare a calcio nonostante i tanti soldi. E Kalinic si ritrova queste qualità umane".

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