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Camp Nou a rischio parziale chiusura in Champions per le ‘esteladas’

L’eccessiva presenza di bandiere indipendentiste della Catalogna e cori inneggianti al separatismo dalla Spagna sarebbero oggetto di un’indagine della Uefa scaturita dalla finale di Berlino contro la Juventus. Il 15 luglio il club blaugrana discuterà del caso dinanzi alla Disciplinare della Uefa: rischia 60 mila euro di multa e la chiusura di alcuni settori del Camp Nou in occasione della prima gara della fase a gironi della prossima Champions.
A cura di Maurizio De Santis
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La massiccia presenza di ‘esteladas' allo stadio di Berlino durante la finale di Champions con la Juventus rischia di mettere nei guai il Barcellona. Lo sventolio di quelle bandiere non ufficiali che simboleggiano l'indipendenza della Catalogna (o dei Paesi Catalani) da Madrid e dalla Spagna sarebbe divenuta – secondo quanto riportato da Mundo Deportivo – oggetto di un'indagine da parte della Uefa, un dossier a corredo del quale un membro del Comitato Etico della Federazione continentale avrebbe allegato anche una relazione sui canti e sui cori del pubblico di fede blaugrana inneggianti al separatismo di quella porzione di Stato che si considera alternativa di sistema, storica e culturale rispetto al governo centrale madrileno.

Il prossimo 15 luglio delegati del Barcellona compariranno dinanzi alla Commissione Disciplinare della Uefa anzitutto per conoscere e discutere del rapporto fatto dal commissario federale relativamente agli atteggiamenti avuti dai sostenitori catalani nel corso del big match vinto dalla squadra di Luis Enrique per 3-1. Un successo storico che ha consegnato il triplete di vittorie e consacrato il ‘tridentazo' Messi, Suarez, Neymar quale attacco micidiale a livello internazionale.

Cosa rischia il Barcellona? Se le motivazioni del Barcellona, se la memoria difensiva preparata non saranno abbastanza esaustive e convincenti la punizione può comprendere un'ammenda di 60 mila euro oppure anche la chiusura parziale di un settore del Campo Nou in occasione della prima partita della fase a gironi della prossima edizione della Champions League. Una sanzione del genere è stata adottata dalla Uefa a maggio de 2014 per punire le intemperanze dei tifosi del Real Madrid: il club campione d'Europa venne punito per il comportamento razzista di alcuni sostenitori durante la semifinale d'andata giocata il 23 aprile contro il Bayern Monaco. Sanzioni severe nel solco della responsabilità oggettiva che la Federazione attribuisce ai club relativamente al comportamento dei loro supporters.

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