Calcioscommesse, niente processo bis per Lazio e Mauri

Clamorosa decisione della Procura Federale, che non aprirà un nuovo processo verso la Lazio ed il suo ex-capitano Stefano Mauri nell'ambito dell'inchiesta calcioscommesse partita da Cremona. Verranno invece fatti nuovi "accertamenti" su Lecce e Genoa, così come su Milanetto, Ferrario, Benassi e Rosati: lo ha comunicato l'ANSA. La squadra biancoceleste, dunque, può trarre un respiro di sollievo e guardare con ottimismo al futuro, partendo dai preliminari di Champions League contro il Bayer Leverkusen.

Entusiasmo anche da parte di Stefano Mauri. "Non avevamo dubbi su questo esito", ha fatto sapere Matteo Melandri, avvocato dell'ex-calciatore e capitano biancoceleste, "ovviamente non posso che essere contento". Adesso per il brianzolo potrebbe essere più facile trovare una squadra, visto che su di lui non peseranno più accuse e dunque non ci saranno ulteriori squalifiche. "Ci sono diverse soluzioni possibili, e questa questione aiuta", ha spiegato ancora l'avvocato Melandri, "spero che consenta a lui ed agli altri di scegliere in modo più tranquillo".

Lecce e Genoa: chiesti tre punti di penalizzazione

Ed intanto emergono le prime richieste di pena per i club ed i tesserati coinvolti: tre punti per responsabilità oggettiva per Genoa e Lecce, tre anni e mezzo per i quattro giocatori sotto inchiesta, vale a dire Omar Milanetto, Stefano Ferrario, Massimiliano Benassi ed Antonio Rosati. Ma la scelta di non includere la Lazio nel nuovo procedimento da parte di Stefano Palazzi farà sicuramente discutere, visto che in base all'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva si possono tornare ad aprire inchieste già giudicate in precedenza qualora emergano elementi nuovi. Elementi che coinvolgevano anche Mauri e la Lazio, che però sono rimaste fuori dai processi bis. Un'esclusione che non farà piacere sopratutto a Lecce e Genoa, per le quali il campionato che sta per iniziare rischia di essere già in salita.