Calciomercato, ultime notizie: Sandro al QPR, Borini rimane a Liverpool
Ultime ore di calciomercato e duplice beffa per due club della Serie A. Il centrocampista brasiliano Sandro e l’attaccante italiano Fabio Borini non giocheranno nel nostro campionato. Sui due giocatori c'era forte l'interesse di Napoli e Inter. Gli azzurri avevano messo nel mirino Sandro per puntellare il proprio centrocampo: trattativa che, però, non è mai decollata con il Tottenham, club d'appartenenza del brasiliano. E' andata meglio al QPR che è riuscito a strappare il sì del verdeoro. Sandro, dopo aver sostenuto le visite mediche, ha infatti firmato il suo primo contratto con il club di Londra, pronto a rilanciarsi dopo un avvio di Premier League non esaltante. Un buon colpo per il QPR di Harry Redknapp, che ritrova così il brasiliano dopo l'esperienza con gli "Spurs", iniziata nel 2010, quando il tecnico sedeva sulla panchina dei "Lilywhites". Napoli che, dunque, rimane al palo dopo aver "promesso" un altro mediano a Rafa Benitez che, nel frattempo, aveva "perso" Dzemaili ceduto al Galatasaray di Cesare Prandelli.
Borini rimane a Liverpool
Fabio Borini, che nelle ultime ore era stato accostato all’Inter a caccia di un attaccante per completare il proprio reparto offensivo, rimane invece alle "dipendenze" di Brendan Rodgers, dopo il no della dirigenza del Liverpool alle lusinghe dello stesso Queens Park Rangers. Niente da fare dunque per il club di Thohir che dopo il sogno Lavezzi vede sfumare anche l’italiano, valutato 10 milioni di sterline. L'ex giocatore della Roma, dopo aver vestito le maglie di Chelsea, Swansea e Sunderland, continuerà la sua avventura ad Anfield Road, con la speranza di potersi ritagliare più spazio e rilanciarsi per ritrovare anche la maglia della Nazionale italiana del neo commissario tecnico Antonio Conte. Sull'attaccante cresciuto nelle giovanili del Bologna, c'era stato anche l'interesse del Milan che, venduto Balotelli proprio al Liverpool, aveva sondato il terreno anche per lui, prima dell'acquisto del "Niño" Fernando Torres.
