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Calciomercato: Napoli-Fellaini, ultime notizie

Le ultime notizie di calciomercato sulla trattativa Napoli-Fellaini: il belga s’è infortunato alla caviglia sinistra, i tabloid ne mostrano la foto con un tutore vistoso e costretto a camminare con le stampelle. De Laurentiis blocca tutto. Ma dall’Inghilterra assicurano: “Non ci sono lesioni ai legamenti della caviglia”.
A cura di Maurizio De Santis
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Marouane Fellaini infortunato. La foto pubblicata dal tabloid The Sun mostra il calciatore con la caviglia bloccata da un vistoso tutore e costretto a camminare con l'ausilio delle stampelle. Incidente di gioco avvenuto durante un allenamento. E' l'immagine peggiore che i tifosi del Napoli potessero mai vedere e che prelude alla chiusura definitiva della trattativa per portare il centrale belga sotto il Vesuvio. Il presidente De Laurentiis l'ha bloccata: le news sulle condizioni del belga parlano di un interessamento ai legamenti, anche se non dovrebbero esserci fratture. Ma c'è ancora uno spiraglio? Sì, anche se ormai ristretto: "Non ci sono lesioni ai legamenti della caviglia – ha scritto il tabloid Daily Mail nel raccontare delle condizioni di Fellaini – e il Manchester United spera ancora di trovare una sistemazione prima della chiusura del mercato per il centrocampista belga". Due settimane oppure quattro mesi fermo, il Napoli attende l'ulteriore responso degli accertamenti clinici. L'impressione, però, è che l'affare – qualora il canale dovesse riaprirsi – si farà solo dopo che gli azzurri avranno conosciuto il loro futuro nelle Coppe: Champions oppure Europa League, in mezzo c'è la sfida durissima del San Mamés contro l'Athletic Bilbao.

Brusca frenata. E dire che le ultime notizie sembravano riavvicinare il calciatore del Manchester United alla maglia azzurra dopo la fase di stallo dell'affare: secondo quanto s'era appreso dall'Inghilterra il centrocampista s'era anche detto disponibile a un trasferimento in azzurro nell'attesa di conoscere il destino europeo dei partenopei impegnati nei playoff di Champions League (tutto è legato all'esito del doppio confronto contro l'Athletic Bilbao). C'è stata anche la richiesta ufficiale di prestito da parte del club di De Laurentiis, quali erano i tempi di chiusura dell'operazione? Relativamente brevi a fronte del termine fissato al prossimo primo settembre per lo stop alle operazioni.

Napoli-Fellaini, la trattativa con lo United

Il club inglese ha dato il via libera alla soluzione proposta dal club partenopeo: prestito oneroso con ingaggio del belga (4 milioni di euro) da corrispondere a metà e diritto di riscatto da stabilire. Manca solo l'ultimo tassello: i red devils chiedono 4.5/5 milioni di euro per spedire il calciatore sotto il Vesuvio, i partenopei vorrebbero versarne solo 2/2.5 ma prevale l'ottimismo. Soluzione che va bene anche allo United che potrà così a sgravare il bilancio di una somma importante almeno per una stagione (ha un contratto con i red devils fino al 2018). In Inghilterra i tabloid avevano lasciato filtrare la voce che il calciatore sarebbe stato anche pronto a svolgere le visite mediche con gli azzurri nonostante l'operazione fosse finita in stand-by. Una pausa legata anche alla volontà da parte del manager Louis van Gaal di tirare la somme e fare la conta delle pedine che, attualmente in rosa, possono rientrare nel suo progetto: resta Kagawa; via Anderson, Nani (finito allo Sporting Lisbona nell'affare Rojo), Rafael, Saha, Javier Hernandez. Tutto nell'attesa che arrivino buone notizie dal fronte delle transazioni in entrata (Vidal dalla Juventus, Cuadrado dalla Fiorentina sembrano piste raffreddatesi). Scelte fatte, il belga non è in cima alla lista degli intoccabili, anzi i red devils sono anche privarsene a un prezzo più basso (19 milioni di euro) rispetto ai soldi sborsati due stagioni fa (33 milioni di euro) per ingaggiarlo dall'Everton. Andrà vià per un anno, poi si vedrà.

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Scheda e caratteristiche tecniche di Fellaini

Fellaini, centrale di centrocampo: può essere schierato come trequartista oppure come mediano davanti alla difenda. Ha 26 anni è alto 194 cm, pesa 85 kg. Un baluardo nella zona nevralgica: la stazza fa di lui un elemento importante in fase d'interdizione (prezioso su palle inattive, tanto in difesa quanto negli inserimenti offensivi), la rapidità non è il suo forte ma compensa il gap con una progressione devastante e acume tattico, qualità che due anni fa fecero sì che i red devils lo strappassero all'Everton ma il naufragio dell'esperienza Moyes sulla panchina di Old Trafford è stato fatale per il calciatore belga (25 presenze, 1 gol e 1724 minuti giocati).

La carriera di Fellaini comincia in Belgio, nelle giovanili dell'Anderlecht. Mons, Royal Borains e Charleroi i club nei quali ‘si fa le ossa' prima del grande salto allo Standard Liegi: ha 17 anni e le idee già abbastanza chiare, la personalità non gli manca e conquista subito un ruolo da protagonista nella stagione (64 presenze, 9 gol) che porterà in dote uno scudetto. L'Everton lo nota, non lascia sfuggire l'occasione, paga circa 20 milioni di euro, lo porta in Premier League e sarà coi Toffees che avverrà la sua consacrazione nel campionato inglese. Stagione 2008/2009, la capigliatura di Marouane spopola e diventa il marchio di fabbrica delle sue prestazioni: 40 partite, 9 gol (8 in Premier, 1 in FA Cup) con l'Everton che s'affaccia in Europa League. Dalle parti di Goodison Park resta per 5 anni (177 presenze, 33 reti tra campionato e coppe) poi a settembre del 2013 passa al Manchester United ma non sarà la stessa cosa. Dal 2004 Fellaini indossa anche la maglia della nazionale: prima la trafila nelle selezioni Under del Belgio, poi il debutto con la maglia dei ‘diavoli rossi' nel 2007: da allora l'ha vestita per 56 volte e realizzato 9 gol, compreso quello segnato all'Algeria nell'esordio vincente (2-1) in Coppa del Mondo.

Quanto alle alternative per gli azzurri, il nome più caldo è sempre Lucas Leiva del Liverpool, vecchia conoscenza di Rafa Benitez che ha già accolto l'olandese De Guzman prelevato a titolo definitivo dal Villarreal per la cifra di 8 milioni di euro. Seguito con insistenza dal Qpr, a fare la differenza è stata la volontà del calciatore: la maglia azzurra è destinazione più gradita rispetto a quella inglese.

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