Calciomercato Napoli, l’ex ds Bigon: “Nel 2010 provai a prendere Gareth Bale”
Il calciomercato è come un film pieno d'azione e di suspence. Ne sa qualcosa Aurelio De Laurentiis che, se dovesse dare un titolo al "colossal" partenopeo, potrebbe prendere a prestito quello di un celebre film di Gwyneth Paltrow: Sliding Doors. Un titolo che calza a pennello, dopo le incredibili rivelazioni di colui che, per molti anni, ha gestito il mercato del Napoli: Riccardo Bigon. L'attuale direttore sportivo dell'Hellas Verona, durante un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha ripercorso i suoi anni napoletani commentando i suoi acquisti più importanti, e le trattative clamorose da lui portate avanti e saltate all'ultimo istante: "Nel 2010 cercai di prendere Gareth Bale, quando faceva panchina al Tottenham – ha svelato Bigon – Tra i tanti giocatori che seguivamo in quel periodo, c'era anche lui. Ci abbiamo provato. Lo seguimmo anche con la sua nazionale. Purtroppo il Tottenham ci disse che non aveva intenzione di venderlo".
Sfumato il sogno Gareth Bale, i tifosi napoletani si sono però consolati con altri grandi giocatori portati dallo stesso Bigon: "La trattativa più bella è stata quella di Edinson Cavani – continua l'ex ds azzurro – Lo prendemmo a 17 milioni e lo abbiamo rivenduto a 62. Così come Fernandez, pagato 2 e rivenduto a 10. Edu Vargas? E' stata colpa mia. L'ho fatto arrivare in Italia nel momento sbagliato. E la falsa partenza ha condizionato anche i giudizi. A quel tempo lo pagai 11, adesso vale molto di più". I ricordi del direttore sportivo dell'Hellas Verona, tornano anche agli ultimi giorno di Rafa Benitez sulla panchina del Napoli. In molti scrissero che Bigon avrebbe anche potuto seguire il tecnico spagnolo nella sua nuova avventura: "All'inizio si parlò di un suo trasferimento al West Ham e lì, in effetti, c'era stato un discorso – conclude Bigon – Poi quando è venuto fuori il Real Madrid, ho bussato alla sua stanza e gli ho detto: "Mister, io a Madrid non vengo, perché un giorno voglio raccontare ai nipotini di aver rifiutato il Real". La verità è che non mi ha chiesto di seguirlo in Spagna".
