Calciomercato Milan, Godin: la trattativa
Il Milan non ha più quell'appeal cui aveva abituato tifosi, dirigenza e giocatori. Anni di vittorie e successi in Italia e nel mondo facendolo diventare il club più titolato e portando in giro per il pianeta calcio un brand di altissimo livello. Anni di gloria che sono il contrappasso di queste stagioni di tormento fatte di dimissioni ed esoneri, obiettivi falliti, senza Coppe e senza campioni. Tanto che se prima c'era la fila per andare a Milanello e si aspettava anche in albergo intere giornate per poter vestire la casacca rossonera facendo spallucce ad un'opinione pubblica che ironizzava sulla vicenda, adesso Galliani è costretto a prendere 24ore e treno per citofonare a casa dei futuri acquisti. Fino ai grandi rifiuti che hanno costellato queste ultime settimane di mercato.
I grandi rifiuti – Prima Ancelotti, silurato dal Real Madrid ma che ha preferito un anno accademico ai rossoneri; poi Ibrahimovic che non ha voluto scontare un euro agli ‘amici' milanisti; quindi Jackson Martinez, per il quale era fatta in tutto per tutto ma quando ha sentito la parola Atletico Madrid non ha esitato un secondo a trasferirsi in Spagna. Poi Kondogbia, arrivato sì a Milano ma sulla sponda sbagliata, quella nerazzurra. Ora tocca a Godin, difensore centrale dei Colchoneros con il vizietto dei gol pesanti che ha declinato senza mezze misure l'offerta del Milan.
Parole pesanti – Una bocciatura pesante, arrivata in una intervista che ha già fatto il giro del mondo. "Il Milan? Sarebbe un passo indietro. Non mi vedo bene nel Milan perché in questo momento il livello dei rossoneri è lontano rispetto a quello dell'Atletico. Per me sarebbe come fare un passo indietro, è questa la realtà. Sto molto bene a Madrid poi è chiaro che se ci saranno altri club interessati a me con aspirazioni pari o superiori all'Atletico allora le cose potrebbero cambiare. In questo momento, però, non ci sono novità in questo senso".
