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Calciomercato Inter, via Vidic a gennaio. La Juve ci pensa

Le ultime news danno l’ex Manchester United di rientro in Premier col mercato di riparazione. All’Inter ha trovato solamente difficoltà prima con Mazzarri ora con Mancini. L’agente del difensore prova a smentire mentre la Juve valuta l’arrivo del calciatore a costo zero per rinforzare la difesa e tamponare l’emergenza.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non ci siamo con Nemanja Vidic. L'ex stella e difensore dei red devils era stato acquistato a parametro zero in estate considerato un tassello della nuova Inter di Erick Thohir. Al di là degli anni, al di là di un'ultima stagione giocata in Premier sotto tono, sembrava poter essere l'uomo giusto per conferire esperienza internazionale ad un gruppo voglioso di crescere bene e in fretta. Non solo: Vidic era stato indicato dal neo presidente nerazzurro come l'uomo immagine a livello mondiale per diffondere il marchio nerazzurro in Asia dove sulla scia della nomea guadagnata con il Manchester United (tra i club più seguiti in Oriente) si era deciso di costruire anche una campagna marketing ben mirata. a distanza di una manciata di mesi, invece, l'ex United è in profonda crisi, mai inseritosi pienamente negli schemi di Mazzarri e lasciato ai margini all'inizio della gestione Mancini.  Così da restare tra panchina e tribuna e far speculare le nuove voci di mercato che lo vorrebbero di nuovo partente da Milano, destinazione Inghilterra dove proprio la sua ex squadra starebbe valutando se reintegrarlo in rosa.

Rapporto difficile. Vidic e l'Inter dunque vicini al divorzio a gennaio, in vista della sessione di riparazione. L'ipotesi corre sul filo del calcio-mercato che valuta i possibili colpi in base alle prestazioni e ai rapporti tra giocatori e club. Le quotazioni nerazzurre per il difensore centrale sono crollate quasi del tutto dopo l'avvento di Mancini, e dopo tre mesi comunque sofferti, perché il difensore ex United vive il suo momento più difficile in Italia dove non ha mai dato la sensazione di essersi ambientato. Tanti i punti interrogativi tra malanni fisici, incomprensioni tattiche, l'ultima (sospetta) infleuenza e le troppe voci contro. Si aggiungano anche diverseprestazioni al di sotto delle attese e il quadro desolante è presto fatto. Dopo un'estate trascorsa a progettare un futuro importante in nerazzurro.

Sul taccuino della ‘Signora'. A rilanciare la clamorosa indiscrezione è il quotidiano torinese La Stampa: il 32enne difensore serbo sarebbe nella lista della spesa per gennaio, un rinforzo da portare in bianconero con la formula del prestito e a costi praticamente nulli così da riservare ad Allegri un'alternativa in rosa e tamponare l'emergenza che spesso ha colpito quel reparto. Scivolato in basso nelle gerarchie del gruppo, la pista non sembra impraticabile.

Smentita di rito. Ma c'è chi dice no, come Silvano Martina, che è il procuratore di Vidic, il quale rimanda al mittente le voci di un addio anticipato del suo assistito, malgrado qualcosa di concreto che non va, c'è. Nel corso della stagione, Vidic ha disputato 9 gare di campionato e 4 di Europa League, 13 presenze sulle 19 gare dell'Inter. "Certe voci non hanno ragione di esistere. Vidic ha firmato un contratto triennale con l'Inter ed è concentrato solo e soltanto sull'Inter. Non ci sono ipotesi diverse, tutto quello che si dice riguardo al mercato non è vero. Su di lui si sono concentrate tante attenzioni, ma Nemaja non si muove dall'Inter".

L'alternativa è Nastasic. Per Roberto Mancini le idee sarebbero anche chiare per trovare un sostituto all'altezza se dovesse comunque partire Vidic a gennaio. Il sogno del tecnico è infatti Nastasic, già allenato dal tecnico al Manchester City. Ma sembra difficile che i Citizens lo concedano in prestito, unica formula possibile per un'Inter alle prese con i soliti problemi finanziari che Thohir sta cercando di risolvere tramite l'emissione di bond che permettano al club di respirare. Le alternative quindi sono Semih Kaya del Galatasaray e Balanta, sul quale c'è da battere una forte concorrenza. Ma c'è da ricordare il veto dell'Uefa che ha richiesto per il mercato di gennaio solamente affari in prestito.

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