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Calciomercato Inter, le ultimissime notizie sulle trattative

Ancora in stand-by la trattativa per Felipe Melo, serve “sbloccare” alcune cessioni. D’Ambrosio verso lo Schalke, Shaqiri via per arrivare a Perisic.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Proseguono serrate le trattative di calciomercato dell'Inter. All'inizio della stagione mancano soltanto venti giorni, e la squadra nerazzurra inizia già a manifestare qualche problema. In primis l'attacco: è dal 15 luglio, nel 4-2 al Carpi, che i nerazzurri non vanno a segno. Mancini ha ostentato ottimismo: i gol arriveranno. Ma nel frattempo, non si bloccano le trattative che vanno avanti ormai da settimane. Felipe Melo, dopo lunghissimo corteggiamento e con un piede e mezzo all'Inter, è ancora fermo al palo, e per motivi puramente economici: l'accordo con il giocatore c'è (tre milioni a stagione per due anni), la voglia del brasiliano di vestire in nerazzurro pure, ma il Galatasaray per ora non vuole saperne di cederlo a basso costo.

Servono soldi, che l'Inter però non ha: i turchi vorrebbero Medel come contropartita, i nerazzurri offrono Nagatomo. E la trattativa, così, resta sospesa. In casa Inter si cerca quindi di "piazzare" le esuberanze per fare cassa: Danilo D'Ambrosio è uno dei nomi più gettonati. Piace a Juventus e Napoli, ma alla fine dovrebbe andare allo Schalke 04: la destinazione è gradita al calciatore, ma l'Inter vuole almeno cinque milioni di euro. Shaqiri per ora non ha offerte, ma deve essere ceduto per "far spazio" a Perisic, con il quale l'Inter ha già un accordo. Anche Guarin potrebbe lasciare l'Inter: piace in Premier e Bundesliga.

Solo da queste cessioni può arrivare il "tesoretto" necessario per gli ultimi colpi di mercato. Criscito costa 15 milioni di euro e guadagna 3 milioni l'anno: resterà un sogno. Per Telles servono 8-9 milioni di euro, per Melo almeno 4-5. Insomma, per adesso il mercato nerazzurro è bloccato: serve vendere per comprare. E' arrivato però Jovetic, che almeno avrà quasi un mese di tempo per entrare nei meccanismi di Roberto Mancini. Per gli altri bisognerà ancora aspettare.

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